Recensione: LAZZA – “Locura”

Recensione: LAZZA – “Locura”

“Locura” sarà il disco dell’anno?

Le aspettative sono altissime e la pressione attorno a Lazza è infinita, soprattutto dopo il giga successo di “Sirio”.
Lui è tranquillo e soprattutto è sicuro e “Locura” è la sua risposta. 

Lazza per questo album ha lavorato due anni in modo spasmodico, curando ogni minimo dettaglio, dalla scrittura delle prime canzoni, ai visual, fino all’idea dell’artwork e a tutta la concettualità che ci ruotano intorno. 

Questo sono io, non importa che sia su un palco, al parco con il mio cane o semplicemente a farmi i ca**i miei in giro per la città che mi ha cresciuto e che da troppo tempo mi sembra di non poter più conoscere.

In questi anni ho deciso che non mi terrò più niente dentro, fan*ulo chi ti dice che questo non si può dire, che quell’altra cosa sarebbe meglio non farla.

Tutta questa rabbia è un disco, LOCURA”.

Diciotto tracce per un’ora di musica sotto la direzione artistico-musicale di Drillionaire, dove c’è spazio un po’ per tutto. 
Si parte con la dichiarazione d’intenti della traccia iniziale Zeri in più (Locura) con la Laura nazionale, passando dai momenti più emotivi come 100 Messaggi, Dolcevita e Certe cose, alla Detroit più cruda di Casanova, dalle atmosfere più sperimentali di Verdi nei viola passando per banger come Hot, senza farsi mancare brani che strizzano l’occhio alla radio come Buio davanti, e la quota elettronica ben rappresentata da Male da vendere.

Un discorso a parte bisogna fare per i feat. del disco. Lazza ha voluto e soprattutto ha potuto scegliere. Anche qui ha ragionato e non ha voluto per forza trovare la strada del feat. semplice per fare la hit. Ha messo dei top player assoluti come Sfera, Marra, Ghali, Guè, ma anche talenti futuri come Artie e Kid.

In “Locura” c’è spazio anche per il feat. internazionale, quello con Lil Baby in Canzone d’odio, a mio parere abbastanza inutile, il pezzo funziona bene e il feat. non dà un valore aggiunto. 

“Locura” è un disco coerente con quello che è Lazza. Senza strappi, eccessi, compromessi e ammiccamenti.

Il migliore disco urban o forse anche il disco pop italiano del 2024?

SCORE: 7,00

 1. ZERI IN PIÙ (LOCURA) ft. Laura Pausini – VOTO 7,00
 2. ABITUDINE – VOTO 6,75
 3. FENTANYL ft. Sfera Ebbasta – VOTO 6,75
 4. CERTE COSE – VOTO 7,00
 5. -3 (PERDERE IL VOLO) ft. Marracash – VOTO 7,00
 6. GHETTO SUPERSTAR ft. Ghali  – VOTO 7,00
 7. MALE DA VENDERE – VOTO 6,75
 8. VERDI NEI VIOLA – VOTO 6,75
 9. CANZONE D’ODIO ft. Lil Baby – VOTO 6,50
10. CASANOVA ft. Artie 5ive – VOTO 7,25
11. ESTRANEO ft. Guè – VOTO 7,00
12. HOT – VOTO 7,00
13. MEZZE VERITÀ ft. Kid Yugi – VOTO 7,00
14. SAFARI – VOTO 6,75
15. GIORNO DA CANI – VOTO 7,00
16. BUIO DAVANTI – VOTO 6,25
17. 100 MESSAGGI —-
18. DOLCEVITA – VOTO 7,00

DA ASCOLTARE SUBITO

Certe cose – -3 (Perdere il volo) – Casanova 

DA SKIPPARE SUBITO

Un’ora di musica. Non da skippare ma da ascoltare anche per chi non va pazzo dell’urban. 

TRACKLIST

DISCOGRAFIA

2017 – Zzala
2019 – Re Mida
2022 – Sirio
2022 – “Sirio (Concertos)”
2024 – Locura

Mixtape
2012 – Destiny Mixtape
2014 – K1 Mixtape
2020 – J Mixtape

I VIDEO 

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