Recensione: LAZZA – “Sirio (Concertos)”
La potenza e l’impatto lirico di “Sirio” vengono messi a nudo da Lazza.
Il rapper spoglia il suo album dei record e lo lascia nudo: solo la forza evocativa delle sue barre, il suo cantato, piano e archi.
L’anima di Lazza irrompe. Gli orpelli e gli artifizi produttivi dell’originale perdono spessore.
“Sirio” all’essenza è un racconto di storie di amore, di sesso, di rapporti, di vita che è cambiata, di ferite e di ricordi.
Lazza mette in mostra tutta la sua preparazione classica e fa capire, anche a tutti coloro che finora lo hanno snobbato, che lui è un artista fatto e finito e che le numero uno in classifica e i dischi di platino non sono frutto di congetture astrali ma di talento e creatività.
“Sirio (Concertos)” è un viaggio nel metaverso parallelo di Lazza. La nuova forma è intima, delicata e attraversa emozioni e stati d’animo.
Il disco è senza dubbio un esercizio di stile. Un volere dimostrare la sua pasta artistica.
Un messaggio e al tempo stesso un alzare l’asticella facendo intravedere fino a che cielo riuscire a raggiungere.
Un salto fino a raggiungere definitivamente la stella bianca del suo universo!
SCORE: 7,25
DA ASCOLTARE SUBITO
Piove – Senza rumore – Nessuno
DA SKIPPARE SUBITO
Nulla. Mezzora spesa bene da alternare alla versione originale!