Recensione: LED ZEPPELIN – “IV”
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8 Novembre 1971. Una data da cerchiare in rosso sul calendario. Se avessimo una macchina del tempo avremmo potuto fissare tale data, tornare indietro nel tempo ed entrare in un negozio di dischi e chiedere il nuovo 33 giri dei Led Zeppelin, il quarto in studio della band inglese, per convenzione chiamato semplicemente “IV” ma disco senza un titolo preciso (il disco è stato anche denominato , ZoSo, Four Symbols, Untitled, Sticks, Runes, The Fourth Album, The Hermit).
Tornando nel presente, 50 anni dopo, rimettendo il vinile di allora il suono non ha accumulato il peso del tempo.
Le otto tracce contenute nel disco, per un minutaggio di una quarantina di minuti, suonano senza una collocazione spazio-temporale ben precisa.
Sono pezzi di storia della musica. Momenti di perfezione assoluta mai più raggiunta da Plan, Page, John Paul Jones e Bonham.
Diventa quasi inutile un commento, una recensione. Il disco è un capolavoro e tutte le tracce hanno la loro identità e immortalità. Difficile fare la lista, nessun aggettivo disponibile potrebbe bastare.
Un disco mistico e magico che continua ad irradiare la sua potenze esoterica, lirica e musicale a 50 anni di distanza.
Il disco perfetto!
SCORE: 10,00
TRACKLIST
Black Dog
Rock and Roll
The Battle of Evermore
Stairway to Heaven
Lato B
Misty Mountain Hop
Four Sticks
Going to California
When the Levee Breaks
DISCOGRAFIA
1969 – Led Zeppelin
1969 – Led Zeppelin II
1970 – Led Zeppelin III
1971 – Led Zeppelin IV
1973 – Houses of the Holy
1975 – Physical Graffiti
1976 – Presence
1979 – In Through the Out Door
1982 – Coda
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