Recensione: LEVANTE – “Opera futura”
Cantante, scrittrice, attrice, madre, ma soprattutto pelle, carne, ossa organi, respiro. Non più soltanto memoria, ma sguardo in avanti. In una parola: corpo.
Un corpo perso e poi ritrovato, che è passato attraverso una trasformazione, oggi talmente vivo che non ha più paura di immaginarsi nel domani.
Il corpo di Levante è quello di “Opera Futura“, il quinto album in studio che la cantante siciliana ha pubblicato ad una settimana dalla conclusione del Festival di Sanremo, a cui ha partecipato col brano “Vivo”. Ma soprattutto, è il corpo di una donna più matura e consapevole, che ha deciso di abbracciare il futuro e la speranza e di renderli amici della malinconia e del senso della memoria che da sempre fanno parte di lei e delle sue canzoni.
C’è molta fisicità nell’album di Levante, proprio perchè parte della sua evoluzione è avvenuta attraverso il cambiamento che ha affrontato con la gravidanza, e che l’ha portata a vivere momenti di conflitto e poi la rinascita, raccontata con spassionata onestà nel brano sanremese, un inno vero e proprio alla vita del corpo e al sentirsi finalmente a casa nella propria pelle dopo momenti di spaesamento.
La sua felicità si traduce in peso piuma, volo e cielo, come canta in “Leggera”, uno dei brani più intimi dell’album: arrendersi alla gioia senza pensare ad altro se non a come la fa sentire, nè da dove viene nè se mai andrà via.
La beatitudine e la consapevolezza di poter vivere guardando avanti raggiunge il culmine nel brano dedicato alla figlia “Alma Futura”, “Scoprire che nel futuro non c’è mai dolore / Che la speranza era un salto che sapevo fare / E ho dato un nome al mio coraggio pieno di paure /E adesso so cantare”.
E forse la sua lettera di “dimissioni” al passato è proprio il brano “Mi manchi”, in cui la sensazione dell’assenza – ma senza sofferenza – permea ogni verso, e diventa addirittura dolce nel brano “Metro”, sull’incontro-scontro di due anime che erano vicine e che un giorno si ritrovano per caso. “Opera Futura” è anche un album pieno di riflessioni, perchè Levante è una cantautrice che ama trasformare le sue idee e le sue posizioni in musica, così come fa in “Fa Male Qui”, sulla violenza delle parole, e in “Capitale Mio Capitale”, sull’egocentrismo dei devoti dell’apparenza che indossano maschere e vivono il web come la vetrina di un negozio, la cui merce sono proprio loro.
“Opera Futura” è insieme un canto di fragilità e forza, ricco di immagini tutt’altro che eteree ed evanescenti, ma concrete, tangibili, fisiche e vitali. Ogni emozione raccontata da Levante si esprime attraverso una reazione del corpo,
Il dolore che descrivo è fisico, la gioia è provata, la delusione è un livido, la nostalgia un nodo in gola, l’ego si fa materia e così ogni emozione trova spazio in un punto del corpo affinché io diventi l’allegro chirurgo dei sentimenti”
come racconta lei stessa e ribadisce in “Mater”, il brano che suggella l’intero disco, una riflessione sull’inadeguatezza e sull’obbligo di rispondere alle aspettative di una società mentre lo spazio attorno a te si riduce, e il tuo corpo sorregge non solo se stesso, ma anche un altro corpo, un’altra vita.
SCORE: 7,00
TRE BRANI DA ASCOLTARE SUBITO:
“Mi Manchi” – “Alma Futura” – “Mater”
UN BRANO DA SKIPPARE SUBITO:
“Invincibile”
QUOTES:
Luce della mia ragione
Perdona queste parole
Annegano nel miele
Ma era davvero l’amore a farmi così male?
O forse ho solo fatto un tonfo prima di volare?
Prima di volere fare un viaggio interstellare
Scoprire che nel futuro non c’è mai dolore
Che la speranza era un salto che sapevo fare
E ho dato un nome al mio coraggio pieno di paure
E adesso so cantare
A L M A
A L M A
Isola di venti e pietre
Miraggio in mezzo alla notte
Nutri queste vite
Porta con te la magia a cui sei destinata
Che delle carte sei la stella
E il cielo ti ha donata
Il cielo ti ha portata qui
Sopra le mie ferite
Di cui non resta più niente
Come le hai guarite?
Che il tuo presente ora è il tempo in cui riesco a stare
E ho dato un nome alla fortuna di potere amare
E adesso so cantare
A L M A
A L M A
A L M A
A L M A
Ti lascio la mia voce
È tutto l’oro che ho
Se mi cerchi puoi trovarmi dentro a questo canto
Perché è per te che canto
A L M A
A L M A
A L M A
A L M A
(Alma Futura)
TRACKLIST
DISCOGRAFIA
2014 – Manuale distruzione
2015 – Abbi cura di te
2017 – Nel caos di stanze stupefacenti
2019 – Magmamemoria
2023 – Opera futura
VIDEO:
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