Recensione: LIGABUE – Start
Un nuovo disco del Liga ha sempre una duplice interpretazione: essere una certezza ed essere sempre la solita solfa.
Questo è in genere l’impatto. Chi lo ama indistamente e chi non lo può indistintamente.
E’ arduo trovare una via di mezzo.
Mi viene difficile avere un parere obiettivo. Un nuovo disco del Liga ha un valore assoluto imprescindibile, come un disco di Vasco o un disco di Springsteen.
Non puoi valutarlo senza pensare alla sua carriera, al suo spessore artistico.
Questo “Start” ha le solite e vincenti qualità dei dischi di Ligabue: testi sociali e generazionali (Luci d’America, Io in questo mondo, Il tempo davanti ) , energia per essere suonato in versione live (Ancora noi proprio confezionata per questo o anche La cattiva compagnia) e ballatone romantiche (Mai dire mai).
Un cliché che ha sempre funzionato e continuerà a funzionare.
Se guardo invece questo “Start” sotto il profilo dell’innovazione non ci trovo proprio nulla. Nonostante la produzione di un “giovane” come Federico Nardelli (Galeffi, Siberia, Gazelle) sembra che Ligabue sia rimasto fermo ad un ventennio fa nel modo di fare musica. Quasi come non ci sia stata una volontà di evoluzione stilistica e sonora.
Ma fa niente. Chi ama il Liga lo vuole così.
Non lo vuole jazzy, non lo vuole hip hop, non lo vuole elettronico.
Lo vuole così, rock, ruspante, sessantenne.
Punto e basta!
ps. 38 minuti ? Va bene che volevi pochi fronzoli , ma 38 minuti sono veramente un po’ pochini Liga…
Score: 6,15
Tre brani da ascoltare subito: Luci d’America – Mai dire mai – Certe donne brillano
Quotes:
Io non ti conosco
Tu non conosci me
Hai mai conosciuto qualche d’uno per davvero
Non è una scusa buona
Non è una scusa e basta
Hai mai conosciuto qualche d’uno che ti conosca
Vieni a vedermi in mano
Se pensi che sia un bluff
Ma c’è qualcosa giuro ancora sotto questa pelle
Non morirà nessuno
Morire poi perché?
Dicono che siamo tutti polvere di stelle
Ho bisogno di te
Che hai bisogno di me
Per cambiare il tuo mondo
Hai bisogno di me
Che ho bisogno di te
Per cambiare il mio mondo
(Polvere di stelle)
Vieni qui e guarda fuori
Fammi un po’ vedere come tu la vedi
Io vedo fumo sulle macerie
Tu guardi nello stesso punto e sorridi
Dai che allora andiamo al mare
La penisola intanto riesce a galleggiare
Facciamo che guido e tu guardi fuori
Perché a guardare resti tu la migliore
Serve pane e fortuna
Serve vino e coraggio
Soprattutto ci vogliono
Buoni compagni di viaggio
Le luci d’America
Le stelle sull’Africa
Si accende lo spettacolo
Le luci che ti scappano dall’anima
(Luci d’America)
Quello che mi fa la guerra
Ce l’ha con me ce l’ho con me
Sono io che gli do corda
Sembra duro come il ferro
Non ha pietà è sempre qua
Con quell’aria da bastardo
Quello che l’affitto non me l’ha pagato mai
La verità che so che la sa da sempre pure lui
A quella faccia che ho
Quello che scarpe in cui sto
Quello che mi fa la guerra
A quella casa in cui sto
Quello specchio che ho
Quello che mi fa la guerra
Quello che mi fa la guerra
Sta qui con me il suo perché
Sembra pura cattiveria
Viver nella mia memoria
Non va più via ha nostalgia
Di quando dava più battaglia
Finge di dormire ma non ha dormito mai
La verità che so che la sa da sempre pure lui
A quella faccia che ho
Quello che scarpe in cui sto
Quello che mi fa la guerra
A quella casa in cui sto
Quello specchio che ho
Quello che mi fa la guerra
(Quello che mi fa la guerra )
C’è un’auto che mi aspetta
Un’altra volta ancora
E un’altra volta ancora per fortuna
Mi faccio trovar pronto
Ma non sapete tutto
Nessuno sa mai tutto di qualcuno
C’è un palco in qualche posto
E sotto qualche cielo
Mi porto dietro tutto come sempre
Vi voglio far ballare che la giornata è dura
Sarebbe il mio lavoro e non lo è per niente
Io in questo mondo
Cammino come so
E mentre vado penso a quando torno
E mentre torno penso a quando andrò
Li si accende tutto
Un cuore che trabocca
E l’onda che nessuno può fermare
Lo show ce l’ho di fronte
Se solo vi vedeste
Un mondo dentro un mondo che è già un po’ migliore
Io in questo mondo
Cammino come so
E mentre vado penso a quando torno
E mentre torno penso a quando andrò
Ed io in questo mondo
Cammino come so
E mentre vado penso a quando torno
E mentre torno penso a quando andrò
(Io in questo mondo)
Nel filmino ci muoviamo a scatti
Che l’abbiamo riversato tardi
E mia madre li è soltanto una ragazza
E con il tempo li davanti
Mio padre che sicuro di piacere
Sempre in bocca un’altra nazionale
E l’estate in cui porta baffi orrendi
E il suo tempo li davanti
Con il tempo che ci spetta
Con il tempo che ci tocca e nessuno in quel momento
Sembra chiedersi per niente
Come mai sarebbe stato questo tempo
Poi mia madre sopra ad un’altalena
Fa le smorfie e gioca a far la Loren
I capelli cotonati e denti bianchi
E tutto il tempo li davanti
Tiro con i sandali e un pallone
Che mio padre ricalcia male
Non abbiamo mai giocato tanto
Con il tempo li davanti
Tutto il tempo che ci spetta
Tutto il tempo che ci tocca
E nessuno in quel momento vuole chiedersi per niente
Come mai sarebbe stato questo tempo
Poi posiamo come per la foto
Ci mettiamo fermi ed abbracciati
Sorridiamo senza fare finta
Con il tempo li davanti con il tempo che ci spetta
Tutto il tempo che ci tocca
E nessuno in quel momento vuole chiedersi per niente
Come mai sarebbe stato questo tempo
E nessuno in quel momento vuole chiedersi per niente
Come mai sarebbe stato questo tempo
Come mai sarebbe stato questo tempo
(Il tempo davanti )
Tracklist:
Polvere di stelle
Ancora noi
Luci d’America
Quello che mi fa la guerra
Mai dire mai
Certe donne brillano
Vita morte e miracoli
La cattiva compagnia
Io in questo mondo
Il tempo davanti
Discografia:
1990 – Ligabue
1991 – Lambrusco coltelli rose & pop corn
1993 – Sopravvissuti e sopravviventi
1994 – A che ora è la fine del mondo?
1995 – Buon compleanno Elvis
1999 – Miss Mondo
2002 – Fuori come va?
2005 – Nome e cognome
2010 – Arrivederci, mostro!
2013 – Mondovisione
2016 – Made in Italy
2019 – Start