Recensione: LOU REED – “The Blue Mask”
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Usciva il 1° febbraio di 40 anni fa “The Blue Mask”.
Per spiegare questo disco bisogna inquadrare il quarantenne Lou Reed.
Gli anni della maturità. Abbandonata la dipendenza dalla droga e smesso di bere Lou si è felicemente sposato con Sylvia Morales e si rivela una personalità più matura ed equilibrata che non teme di mettersi a nudo e di parlare apertamente di sé stesso.
Questo album è uno dei suoi dischi più personali. Le tematiche sono alcolismo, paranoia, politica e del suo amore per le donne.
Questo è probabilmente l’album solista più sperimentale di Reed (ad esclusione di Metal Machine Music), con gli strumenti che suonano nel modo più scarno e minimalista possibile.
Un disco, a suo modo, essenziale per la discografia di Reed ma spesso non considerato capolavoro come altri.
La copertina dell’album venne ideata dalla moglie di Reed, Sylvia, ed è una versione colorata di blu della celebre fotografia scattata da Mick Rock per la copertina dell’album Transformer (1972).
SCORE: 8,50
TRACKLIST
DISCOGRAFIA
1972 – Lou Reed
1972 – Transformer
1973 – Berlin
1974 – Sally Can’t Dance
1975 – Metal Machine Music
1976 – Coney Island Baby
1976 – Rock ‘n’ Roll Heart
1978 – Street Hassle
1979 – The Bells
1980 – Growing Up in Public
1982 – The Blue Mask
1983 – Legendary Hearts
1984 – New Sensations
1986 – Mistrial
1989 – New York
1990 – Songs for Drella
1992 – Magic and Loss
1996 – Set the Twilight Reeling
2000 – Ecstasy
2003 – The Raven
2007 – Hudson River Wind Meditations
2011 – Lulu