Recensione: MADAME – “L’amore”
Madame ha definitivamente aperto una nuova porta per la musica pop italiana. Ha scandagliato l’amore. Lo ha analizzato sotto tutte le sue forme e manifestazioni, senza limiti, allargando e superando confini lirici e sonori.
Nella musica, soprattutto in quella italiana, l’amore è sempre stato la parte centrale di qualsiasi costruzione lirica. Madame, nelle quattordici tracce che compongono“L’amore”, è riuscita a rappresentarlo, piuttosto che solo a raccontarlo.
Per dipingere questo sentimento che muove il mondo ha fatto parlare donne: una prostituta, una ninfomane, una donna potente, una donna sottomessa, l’amica Matilde, una bambina, Madame stessa.
Queste donne che racconto sono solo alcune e come tutte vivono l’amore, il sesso, l’intimità, l’intensità, il dolore, la mancanza, l’ossessione, la privazione, la dipendenza, la gioia, l’energia e le forti emozioni”.
Il disco è senza dubbio un concept o forse meglio definirlo un compendio sull’amore, un percorso e un viaggio e non solo sotto il profilo lirico. Il suo stile compositivo è immediato, franco, fluido e diretto.
L’amore indagato da Madame non è quello convenzionale, quello delle rose e fiori tanto decantato nella storia della leggerità musicale italiana, non è nemmeno quello mieloso, contemplativo e malinconico tipico di una certa musica melodica.
L’amore secondo Madame è quello non convenzionale, quello delle nicchie, dei dintorni, delle sfumature, delle diversità.
Amore ai margini, anche impreciso e controverso ma che ha la stessa potenza, bellezza e dignità e non deve essere giudicato in nessun modo.
È vissuto punto e basta.
È amore e l’amore in ogni sua forma espressiva è sempre amore, la cosa più importante della vita.
Questo manifesto è espresso sin dal titolo del disco e ancora di più dalla copertina: rossa, intensa e senza altro.
Amore che esista o non esista. Non servono altri artifizi per descriverlo!
Spero che ascoltando queste canzoni le persone possano provare il desiderio di aprirsi all’amore, senza paura. E imparando ad amare, scoprirsi gentili, amorevoli, comprensivi ed empatici.
Dentro ci sono parole d’amore, di odio, intrise di rabbia, di perversione, di malinconia, di goliardia, di gioia, di liberazione”.
La porta aperta da Madame sotto il profilo lirico ha generato anche sotto il profilo musicale innumerevoli suggestioni e sperimentazioni.
Il disco suona, pop, suona hip hop, anni Sessanta, elettro, taranta (L’onda – la morte di un marinaio e La festa della cruda verità), latin, persino fado e perfino techno-cazzonata come nel caso della bonus track finale “Tekno Pokè”.
Penso che questo sia un disco di rottura per la musica italiana.
Madame non ha una voce imponente, può essere non perfetta ma ha un approccio di costruzione lirica diverso da tutto quello sentito nella musica italiana fino ad ora.
Mina se avesse ventanni nel 2023 sarebbe sicuramente come Madame! Finalmente il suo talento si è aperto del tutto.
L’amore è persino lì dove non c’è fortuna, dove non c’è luce, dove non c’è motivo. Lui è comunque lì.
Non guarda in faccia nessuno, non ha paura e scivola in silenzio, senza giudizio, negli angoli più insidiosi e sporchi del mondo portando la vita. Io lì ho conosciuto il suo immenso potere, ho pianto forte e gli ho detto ‘grazie’. Grazie perché senza di te non esisterebbe niente. Io non ero attratta dal male, ma dal bene che c’era in questo male, ed era l’amore. È sempre stato l’amore”.
Ecco come vuole l’amore Madame, l’amore è come respirare!
SCORE: 8,00
DA ASCOLTARE SUBITO
Quanto forte ti pensavo – Il mio nuovo maestro – Milagro
DA SKIPPARE SUBITO
Non ne ho trovato nessuna.
TRACKLIST
DISCOGRAFIA
2021 – Madame
2023 – L’amore
VIDEO
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