Recensione: MARY J. BLIGE – “Good Morning Gorgeous”

Mary J. Blige ha 51 anni e questo ” Good Morning Gorgeous” è il suo album numero quattrodici, ultimo di una infinita carriera di oltre trent’anni di successi e riconoscimenti.

Una vera e propria indiscussa Queen del R&B.

Mary J. potrebbe prendere fare come molte sue colleghe. Prendere una residenza a Las Vegas, fare una decina di concerti l’anno e campare nell’oro per tutta la vita rievocando le sue hit del passato. Oppure potrebbe passare ore a prendere il sole su una spiaggia di Miami con un codazzo di staff, assistenti e manager che le soddisfino ogni bisogno o capriccio. 

Ma Mary J. non lo fa, o meglio fa anche altro. Ha ancora tante cose da dire, come ha fatto in tutta la sua carriera. 

Se il precedente “Strength of a Woman” del 2017 era un disco che raccontava del suo divorzio e della fine disordinata di un matrimonio durato 15 anni con il produttore Kendu Isaacs, “Good Morning Gorgeous” è il disco di una artista che vuole ancora l’amore, lo cerca e spera di ritrovarlo nonostante sofferenze e delusioni.

Una sorta di “No More Drama” (2001) ma vissuto con una consapevolezza nuova, diversa e una maturità tale da gestire, senza sofferenze e illusioni, nuovi amori e passioni.

Tumulti emotivi, ottimismo e voglia di vivere ecco Mary J. in questo momento. Per raccontare tutto questo furore e ardore tredici canzoni mature, intime, disilluse ma anche speranzose. 

Un disco che, sinceramente, aspettavo e speravo arrivasse. 

A partecipare insieme a Mary J. ci sono anche le ospitate di Anderson .Paak, Dave East, DJ Khaled, Fivio Foreign e Usher che chiude il tutto proprio come ai vecchi tempi! 

Tra i brani ci sono la sinuosa e strapalacrime Love Will Never, il nu-soul talentuoso di Here With Me con il rap di Anderson .Paak, canzone che racconta di volere di più del sesso di una notte. Il disco scorre poi con il lamento di Rent Money (il pezzo con Dave East) con la riflessione dei costi di un amante che ha preso più di quello che ha dato.

Non mancano i pezzi da party in piscina come in Amazing, il brano con DJ Khaled, le atmosfere sinuose come quella della title track, le esternazioni di una donna libera di On Top (con Fivio Foreign) e i pezzi più oscuri dove tornano i pensieri cupi e la malinconia come nel caso delle ballad Without the Heartbreak e Failing in Love.

Il tutto si chiude con Need Love, il burroso duetto da camera da letto con Usher. 

Bel colpo Mary J.

La Regina è sempre lì sul trono… 

SCORE: 7,50

DA ASCOLTARE SUBITO

Here With Me – Good Morning Gorgeous – Love Without The Heartbreker 

DA SKIPPARE SUBITO

Assolutamente nulla … tutto scorre morbido sulla seta!