Recensione: MIGOS – “Culture III”

Continua la saga del trio di Atlanta dei Migos. “Culture III” è quello che ci si deve aspettare da  Quaevo, Offset e Takeoff ed è quello che mi aspettavo. 

“Culture III” segue i precedenti dischi: nelle liriche, nei beat, nei feat. I Migos sono questi. Loro rappresentano la “culture” di strada. Niente di elaborato, contorto, elucubrato ma piuttosto diretto, dritto e serrato.

Quello da prendere in considerazione è che loro rappresentano l’ispirazione. La maggior parte dei rapper e trapper nostrani scimmiottano e si rifanno al loro stile, al loro modo di rappare, ai loro beat, ai loro testi. 

Quindi massima considerazione se rappresentano un modello ci sarà un motivo. E ci sarà un motivo se iniziano il disco con il brano, che per il mio personalissimo parere rappresenta il punto più alto del disco: Avalanche, brano che ha quel sapore di old school che ruota su un campione di Papa Was Rolling Stone dei Temptations. Una visione di dove potrebbero arrivare se solo volessero spingersi in altri lidi. 

Nel campo dei feat. il disco è già un master. Pensate che al suo interno ci sono da Drake a Justin Bieber, da Cardi-B a Future e anche gli inserti postumi di Juice WRLD e Pop Smoke.

Senza dubbio 19 tracce sono troppe. Una scelta sicuramente autocelebrativa quasi per dire: zitti tutti noi siamo i Migos e questa è la nostra musica. Punto! 

“Culture 3” è una sorta di impresa maestosa e ambiziosa che mette i tre MC continuamente a destreggiarsi tra i beat di un’orchestra digitale. 

Bisogna aggiornare i punti di riferimento del genere! 

ps. quanto è bella Avalanche !!!

SCORE: 7,25

DA ASCOLTARE SUBITO

Avalanche –  Having Our Way -What You See

DA SKIPPARE SUBITO 

Birthday – Mahomes