Recensione: MOSTRO – Sinceramente Mostro

“Nuovo disco, nuove rime, nuovi flow”, ma anche “Nuove strade, nuovi sogni, nuovo me”. Ecco il senso di “Sinceramente Mostro”, l’ultimo disco del rapper romano Mostro. Per dirci che niente è come prima.

Premessa 1. Non ascolto mai musica rap. Premessa 2. Ieri sono andata a correre. Complice la vocina dentro di me che ogni tanto mi suggerisce di ascoltare “anche altro”, e la necessità impellente di sopperire alla mancanza della palestra (tradotto: non impazzire ai tempi del coronavirus), ho indossato le scarpe da running e le cuffie, e ho fatto partire “Sinceramente Mostro”, e i piedi.

Mezz’ora di album vale due ascolti per un’ora di corsa. E due sono stati. Quel tanto che mi è bastato per passare da un primo momento di stupore e crisi d’identità, alla convinzione che le endorfine non c’entravano. “Sinceramente Mostro” si ascolta benissimo.

Il titolo suona come la conclusione di una lettera. L’album infatti è una confessione spassionata e senza filtri che il rapper romano ha deciso di condividere con noi. Settimo album a soli 27 anni di età, niente trap e parecchi spazi crossover rock, Mostro sembra aver raggiunto un punto di equilibrio e una maturità artistica che passa soprattutto dall’onestà.

Il manifesto musicale di Mostro è racchiuso tra le parole dell’ opening track “Nuova Luce”, che già dal titolo lascia presagire aria di rinnovamento (“Nuovo disco, nuove rime, nuovi flow”, ma anche “Nuove strade, nuovo stile, nuovo me”).

L’unico featuring dell’album è quello con Gemitaiz in “Britney nel 2007”, seconda traccia esplosiva. L’attacco è alla Sum41, il messaggio è – di nuovo – quello della rinascita dalle ceneri, proprio come capitò alla Spears che dalle stelle attraversò il declino, per poi risorgere quando tutti la davano per spacciata. Non mancano le occasioni di autoanalisi – quasi autocritica – in cui Mostro sottolinea le difficoltà di scendere a patti con un’umanità in cui non si ritrova (“Si è rivelata un merdaio”, canta in “Più ci provo più sbaglio”).

L’accettazione della sua condizione si scontra con l’auto-celebrazione altezzosa di avercela fatta, senza sconti verbali (“Tu non mi conosci”).”Un po’ depresso” è un pezzo bellissimo, ironico e nichilista, infastidito e rigettante, sulla depressione. “Nostradamus” s’insinua in percorsi più cupi a livello di sonorità e di testo, interrotto dallo skit “Grazie per la vostra attenzione”.

“Memorie di uno sconfitto pt.2” riprende l’atmosfera dark e intensa con immagini evocative delle difficoltà che hanno invaso il percorso del rapper. “Biatch” è la canzone d’amore che annienta l’amore e che vendica la sua sconfitta a suon di paragoni e insulti. Difesa e toni sprezzanti da “io contro tutti”, “Le Belle Persone” chiama in causa anche TikTok e quelli che contano il successo a suon di like e balletti. “La città” parla d’amore alla maniera di Mostro, denudando finalmente l’animo romantico dietro la rabbia. Sarebbe stata una degna conclusione, ma c’è ancora un brano, “Fuck Life”, dove Mostro ci tiene a ribadire un concetto che ha già ampiamente sviscerato: ce l’ho fatta,“Grazie Giò”, grazie a me stesso, saluti a nonna, applauso.

Score:  7,00

Tre brani da ascoltare subito: “Più ci provo più sbaglio” – “Un po’ depresso” – Biatch

Quotes:  

Tracklist:

1. Nuova Luce

2. Britney Nel 2007 (ft. Gemitaiz)

3. Più Ci Provo Più Sbaglio

4. Tu Non Mi Conosci

5. Un Po’ Depresso

6. Nostradamus

7. Grazie Per La Vostra Attenzione

8. Memorie Di Uno Sconfitto, pt.2

9. Biatch

10. Le Belle Persone

11. La Città

12. Fuck Life

Video:

Discografia:

Solista:

2014 – La Nave Fantasma

2014 – Scusate per il sangue (con Lowlow) (EP)

2015 – The Illest Vol. 1 (Mixtape)

2017 – Ogni maledetto giorno

2019 – The Illest Vol. 2 (Mixtape)

2020 – Sinceramente mostro

Con gli Ill Movement

2012 – Tre stronzi Mixtape

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