Recensione: MUSE – “Will Of The People”
In passato amavo il suono dei Muse. Con il tempo ho fatto sempre più fatica a trovare qualcosa che mi continuasse ad affascinare. Con tutta la buona volontà e la curiosità del caso mi sono messo all’ascolto di questo nuovo album in studio dal titolo “Will Of The People”.
Interamente autoprodotto dai Muse, l’album contiene 10 tracce di cui una quartina già anticipata nei mesi scorsi (Won’t Stand Down, Compliance, Will Of The People e Kill Or Be Killed).
L’impianto sonoro è sempre lo stesso. Glam rock epico, pieno di synth e chitarroni che disegnano un universo distopico, distorto e ossessivo.
Tra queste ennesime cavalcate su tappetoni elettronici anche qualche ballad come Ghosts (How Can I Move On) e pezzi come Verona, un racconto nostalgico che ruota su un giro di synth malinconico e spiralico.
Solo con la finale We Are Fucking Fucked recupero l’attenzione verso la band, un misto tra i Queen e un impatto sonoro dove c’è un Bellamy bello ruvido e iracondo!
Un disco forse più interessante sul fronte lirico anche se è uno dei set tra i più possenti dei Muse degli ultimi anni (suonerà molto bene in versione live)!
“Will Of The People” però non mi convince in pieno, troppi gli orpelli sonori tipici della band nonostante sia la loro confort zone!
SCORE: 6,50
DA ASCOLTARE SUBITO
Ghosts (How Can I Move On) – Verona – We Are Fucking Fucked
DA SKIPPARE SUBITO
Ho onestamente fatto fatica ad ascoltarlo tutto di un fiato….
TRACKLIST
DISCOGRAFIA
1999 – Showbiz
2001 – Origin of Symmetry
2003 – Absolution
2006 – Black Holes and Revelations
2009 – The Resistance
2012 – The 2nd Law
2015 – Drones
2018 – Simulation Theory
2022 – Will of the People
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