Recensione: NEGRAMARO – “Free Love” [Traccia per traccia]
Con “Free Love”, i Negramaro intraprendono un nuovo viaggio emotivo che mescola l’intimità del vissuto personale con le sfide universali del nostro tempo.
Un album-riflessione sul coraggio di amare, su come la libertà e l’autenticità possano essere forze di una continua trasformazione.
Registrato negli storici Hansa Studios di Berlino, l’album numero nove della band affonda le radici in un suono che risuona forte di storia e speranza, portando la band a un punto di sintesi tra le sue esperienze passate e le nuove necessità artistiche.
Il titolo stesso, “Free Love”, è un invito ad abbracciare l’amore nella sua forma più pura, senza vincoli né pregiudizi, un amore che non chiede permessi e non conosce confini. È un amore che, come nel riflesso di Narciso di Jago (la copertina del disco; n.d.r.), guarda nell’altro senza possederlo, riconoscendo nella diversità la sua bellezza.
Le collaborazioni che attraversano l’album non sono semplici scambi artistici, ma profondi legami, costruiti nel tempo, che si trasformano in suoni e parole condivisi. Con Elisa, Jovanotti, Tiziano Ferro, Niccolò Fabi e gli altri ospiti, i Negramaro non solo tessono una rete di amicizie artistiche, ma si immergono in un dialogo emotivo che si fa ascoltare come un’unica voce, diversa in ogni brano ma sempre intensa e presente. Ogni voce aggiunge sfumature al racconto di un viaggio che, pur essendo personale, si fa universale.
In quest’album c’è l’essenza della band ma al tempo stesso la loro voglia di trasformarsi ed evolversi. Vent’anni di successi, di alti e bassi, di cambiamenti nel mondo musicale e sociale, senza mai perdere la loro autenticità.
Se andiamo con il microscopio ad analizzare il disco, le criticità sono legate in prima battuta al numero di brani già editi: la metà del disco, un misto tra un EP, un contenitore di hit e una edizione deluxe. I nuovi brani alternano pezzi tirati, dinamici a ballad nel perfetto stile Negramaro. Forse proprio questa loro attitudine è quella che preferisco…
Un ritorno per i Negramaro che segna anche una loro ricerca di un nuovo posizionamento nello scenario sonoro attuale, molto diverso da quello che ha visto la band diventare protagonista del pop italiano!
TRACCIA PER TRACCIA SECONDO GIULIANO
Free love (ft. JJ Julius Son)
Liberi di amare e di amarsi nell’accezione più pure e ancestrale del termine.
Una lotta continua e aperta tra l’uomo che vorrei essere e l’animale che mi porto dentro.
“Il mostro resta negli abissi finché non lo sveglierò…”
Julius è entrato come “un pugno nello stomaco”.
Questa libertà, di musica e parole, è il loro posto nel mondo, nel mio, nel nostro mondo!
Ode al blues e alla sua eterna libertà!!!
Marziani
“Senza più fingere noi saremo felici con niente…
Basterà stringere mani che sono mani sempre!”
L’umanità sopra ogni cosa, alieni siamo noi, mentre ci allontaniamo dalla nostra natura, quella di stringersi gli uni agli altri, come mani che sanno fare solo questo nella migliore delle loro funzioni, aiutarsi e “co-m-prendersi”.
Congiunzione astrale (ft. Niccolò Fabi)
Ci sono degli incontri che solo nella libertà più autentica si trasformano in vere e proprie congiunzioni astrali.
Com’è avvenuto in maniera del tutto naturale e casuale con Niccolò Fabi.
Amici da una vita e una vita fa, in una notte d’estate, cantammo questa canzone e solo oggi, che siamo davvero liberi, in un mondo che tende a rinchiudersi in schemi e omologazioni sembrerebbe per sempre, veniamo allo scoperto, nudi e crudi come Musica ci ha fatto!
Luna piena
Continuo a restare un lupo in completa adorazione della luna e del suo cielo, del suo mare, della sua notte, del suo lato oscuro, il suo lato migliore. La vita, l’estate, restano per me pur sempre in bilico, tra malinconia e stupida allegria. Di gran lunga preferisco “The dark side of the moon” e reagisco ululando e cantando alla luna, tutto il mio semplice stupore.
Non stupiamoci di stupirci!
Lente (ft. Aiello)
“Come fa un cane che sogna, che se corre resta fermo, io qui ancora aspetto il vento” perché penso che siamo un sogno ad occhi aperti finché restiamo con le mani conserte senza pregare niente, senza aspettarci chissà cosa dalla vita… chissà quale miracolo o quale nuovo vento. Siamo noi quel vento che tira forte ogni volta che ritroviamo il suo punto d’origine.
Lente sono le nostre vite se solo siamo in grado di trattenerle a tutto quello che crediamo sia veramente importante e il tempo passi pure come il vento e se ne fotta, e rimescoli le carte tanto resteremo immobili e r-esisteremo alle sue intemperie, come Roma e le sue antiche rovine.
Berlino est
Lo sapevo che sarebbe andata così! Come il primo uomo sulla luna, una luna che anche da quel punto di vista così privilegiato, rimane ancora e pur sempre misteriosa e “aliena”, come quell’uomo, ho toccato per la prima volta un suolo inesplorato e una canzone è tutto quello che potevo dire per raccontare quell’istante, che da una moquette di uno stupido hotel come sempre sbagliato nella sua scelta, mi ha spinto tra le strade di una città che racconta nei resti di un “banalissimo” muro il continuo dissidio tra umanità e il suo contrario.
Pensavo di non essere in grado di comprendere e non credo di esserci riuscito, ma ci sono almeno passato attraverso e ho capito solo che voglio ancora sognare, come Berlino ha fatto, fino a far crollare qualsiasi muro, soprattutto quelli che dentro di me ho costruito anche senza saperlo o volerlo.
Solo se sbagli (ft.Tiziano Ferro)
Una canzone contro ogni forma di prigione che l’orgoglio, quello a tutti i costi, può costruire.
E allora riconoscendo gli sbagli e urlandoli o cantandoli ad alta voce, esci da quella zona d’ombra in cui non scegli e sembra convenga farlo, per non stare da nessuna parte, così sei sicuro che non sbagli.
Con Tiziano, ci invitiamo a scegliere: vogliamo vivere e sbagliare e innamorarci di un amore puro e sincero, questo sì, sincero a tutti i costi!
Esci sole
Una canzone rivolta alla stessa anima, mia, nostra, sempre in continuo e tumultuoso sconvolgimento, un eterno temporale in cui sembra non uscire mai il sole e allora, proprio allora, in quel momento pieno di tuoni, saette e grigio, urlare e ancora urlare liberamente “esci sole!”, un imperativo rivolto a qualcosa di infinito che crediamo di non saper gestire, ma non c’è limite alla forza di volontà, può spostare nuvole e mondi se solo si crede fino in fondo di essere liberi.
Io direi di sì (ft. Malika Ayane)
Malika e io lo conosciamo bene il nostro amore nudo e crudo, senza orpelli, fin dove ci ha spinti, fino a ritrovarci in una Berlino che non sapevamo minimamente ci avrebbe legato fin dentro alle ossa, quando ci sentivamo in caduta libera “come foglie”.
DA ASCOLTARE SUBITO
Congiunzione astrale – Berlino Est – Solo se sbagli
DA SKIPPARE SUBITO
Forse i brani già sentiti si possono skippare subito.
SCORE : Voto 7,00
1.Free love (ft. JJ Julius Son) – Voto 6,75
2.Marziani – Voto 6,75
3.Ricominciamo tutto – Voto 6,75
4.Fino al giorno nuovo (ft.Fabri Fibra) – Voto 6,75
5.Diamanti (con Elisa & Jovanotti) – Voto 7,25
6.Congiunzione astrale (ft. Niccolò Fabi) – Voto 7,50
7.Luna Piena – Voto 6,50
8.Berlino Est – Voto 7,50
9.Lente (ft. Aiello) – Voto 6,75
10.Solo se sbagli (ft.Tiziano Ferro) – Voto 7,50
11.Esci sole! – Voto 6,50
12.Io direi di sì (ft. Malika Ayane) – Voto 7,25
TRACKLIST
DISCOGRAFIA
2003 – Negramaro
2004 – 000577
2005 – Mentre tutto scorre
2007 – La finestra
2010 – Casa 69
2015 – La rivoluzione sta arrivando
2017 – Amore che torni
2020 – Contatto
2024 – Free Love
VIDEO
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