Recensione: NOEL GALLAGHER’S HIGH FLYING BIRDS – “Council Skies”
A volte per ritrovare la luce, bisogna attraversare un po’ di tenebra. Noel Gallagher quella luce l’ha finalmente vista, e oggi anche noi, con l’uscita di “Council Skies”, il quarto album in studio con gli High Flying Birds (se si escludono i vari EP e la raccolta del 2021).
Se ci aveva reso abbastanza dubbiosi dopo l’uscita dalla band che lo ha reso una delle rock star più importanti degli anni ’90 con dei lavori non proprio convincenti, oggi possiamo dire che Noel Gallagher ha finalmente pubblicato il disco che tutti volevamo ascoltare, e che ci aspettavamo da lui. Ci ha messo qualche anno per capire che la sua musica è esattamente quella che attraversa le 11 tracce di “Council Skies“, e l’augurio è che questo album segni un nuovo corso nella produzione dell’artista (fino al momento in cui gli Oasis torneranno a suonare e fare dischi, perchè io ci voglio credere).
I quattro singoli che hanno anticipato l’uscita ci avevano fatto ben sperare, in effetti, su quello che avremmo ascoltato. Con “Easy Now”, personalmente, mi era arrivata la conferma: non mentirò dicendo che non ho pensato a quanto Noel Gallagher ce la stesse mettendo tutta per riportarci agli anni d’oro degli Oasis. Ho ascoltato questo pezzo a ripetizione, convinta che fosse uno dei suoi brani migliori, e continuo a pensarlo anche alla luce degli altri dieci brani, tutti meritevoli di ascolti multipli.
E se già non fosse sufficiente così, ad alimentare l’impazienza per l’uscita di “Council Skies” aveva dato il suo bel contributo lo zampino (o zampone) di Robert Smith, che ha firmato il remix di “Pretty Boy”, un pezzo che già nella sua versione originale ci ricorda le atmosfere dei primi Cure, e che segna quella che spero sia un’amicizia che darà molti altri frutti.
“Council Skies” è quindi “un album riflessivo”, così come lo ha definito lo stesso Noel: non sappiamo se la riflessione sia avvenuta durante il lockdown (periodo in cui è stato scritto) o per la fine del suo matrimonio, fatto sta che pensare lo avrà reso tanto malinconico da ritornare sui sui passi, quelli del suo passato, quelli della musica che davvero gli appartiene e dalla quale, forse, ha voluto prendere le distanze per qualche tempo, rinnegando un po’ se stesso. E ci sta.
Secondo me lo sta ascoltando anche Liam, e sono certa che gli piace (ma da qui a dirlo….).
SCORE: 8,00
TRE BRANI DA ASCOLTARE SUBITO:
“Easy Now” – “Open The Door See What You Find” – “Trying To Find a World That’s Been And Gone pt.1”
UN BRANO DA SKIPPARE SUBITO:
Nessuno!
QUOTES:
If only you and I could try
To turn the page like the winds of change
That come around now and then
The cold against my shoulder
Always seems to be there
D’you think I’ll ever learn?
You give me the will to carry on
In a place where I belong
As we try to find a world that’s been and gone
You give me the will to carry on
In a place where I belong
As we try to find a world that’s been and gone
As we try to find a world that’s been and gone
As we try to find a world that’s been and gone
As we try to find a world that’s been and gone
(Trying To Find a World That’s Been And Gone pt.1)
TRACKLIST
I’m Not Giving Up Tonight
Pretty Boy
Dead To The World
Open The Door, See What You Find
Trying To Find A World That’s Been And Gone
Easy Now
Council Skies
There She Blows!
Love Is A Rich Man
Think Of A Number
Bonus Track – We’re Gonna Get There In The End
DISCOGRAFIA
2011 – Noel Gallagher’s High Flying Birds
2015 – Chasing Yesterday
2017 – Who Built the Moon?
2019 – Black Star Dancing (EP)
2019 – This is the Place (EP)
2020 – Blue Moon Rising (EP)
2021 – Back The Way We Came: Vol 1 (2011-2021) (raccolta)
2023 – Council Skies
VIDEO
WEB & SOCIAL:
Official website: https://www.noelgallagher.com/ht
Facebook: https://www.facebook.com/noelgallaghermusic
Twitter: https://twitter.com/NoelGallagher
Instagram: https://www.instagram.com/themightyi/