Recensione: PERTURBAZIONE – (dis)amore

Recensione: PERTURBAZIONE – (dis)amore

Che qualcosa di bello stava accadendo lo avevamo capito che era pieno autunno, prima che il trambusto degli ultimi mesi ci trasportasse in un’altra dimensione. Poi, anche i Perturbazione hanno subito cambiamenti di programma, a partire dall’uscita stessa di “(dis)amore” che era prevista per marzo.

Alla fine “(dis)amore” ci è stato regalato questo venerdì, il 29 maggio. E che regalo! Senz’altro atteso, per niente scontato, è arrivato facendosi largo tra le mille insidie che Tommaso, Rossano, Cristiano e Alex hanno superato. E vorrei essere bravo come Rossano per spiegarle quelle insidie di cui ha raccontato in questo lungo post di vita e verità: https://www.facebook.com/perturband/posts/10156927643405899?__tn__=K-R

“(dis)amore” è un’avventura, è una cosa vera, palpabile, ricca di emozione, di consapevolezza. È un disco che è una (ri)scoperta, è ambizioso perché è un concept album (l’ottavo album del gruppo) di 23 tracce che racconta l’inizio, lo sviluppo, la crisi e la fine di una storia d’amore. Sono canzoni diverse ed eterogenee, alcune importanti nel senso di impegnative, altre dei “quadretti”, come Tommaso stesso ci ha raccontato durante l’intervista.

Tentare di spiegare l’amore è una roba pazzesca, come anche il (dis)amore, no? E per farmeli spiegare dai Perturbazione io mi sono preso un’ora tutta per me, sul balcone di casa, il primo di giugno, tra una moka di caffè e due o tre sigarette.

La prima cosa che, traccia dopo traccia, è quasi palese è che l’amore raccontato è quello di una generazione precisa. Non quella dei ventenni di oggi, probabilmente neanche la mia (che di anni ne ho quasi trenta), sicuramente quella di chi ha giusto qualche anno più di me, che sembra la stessa generazione, ma non lo è. E non c’è un motivo vero, tutto forse sta nel modo in cui le parole questo disco lo raccontano, che porta i ventenni e i quasi trentenni di oggi a fare proprio l’amore degli altri.

Le fasi del disco sono, dicevamo, quelle di una storia d’amore. L’innamoramento, appunto. Poi il consolidamento del rapporto. L’abbondanza. La quotidianità, la città, la casa. Il tradimento, certo, quindi la crisi. Poi l’assenza. Il (dis)amore.  E faccio fatica a eleggere le punte di diamante tra queste 23 tracce. Questo disco è come un libro in musica, ogni canzone è la descrizione di un tempo preciso, con la musica, sempre lei, di chi mi ha adottato anni fa con “Del nostro tempo rubato”, con “I complicati pretesti del come”, con “Agosto”.

Di “(dis)amore” sento forte “Le spalle nell’abbraccio” e “Le nostre canzoni”. Vorrei aver scritto io “La nuda proprietà” e “Le sigarette dopo il sesso”. Corro con l’immaginazione con “Il ragù” e “Taxi taxi”. Abbraccio la verità con “Il paradiso degli amanti”, “Chi conosci davvero”, “Le assenze”.

Io esco ora a comprarlo, di Spotify ho già le scatole piene.

“I negozi di dischi per fortuna hanno riaperto. Cercatelo: rimarrà nei vostri cuori e nelle vostre orecchie per tanto, tanto tempo, è una promessa che non sarà disattesa. Lo amerete, vi parlerà, dategli spazio; provate a cercargli un posto nelle vostre vite, per quanto già piene di tutto quello che normalmente già le riempie”.

VOTO: 8,00

TRE CANZONI DA ASCOLTARE SUBITO

Le spalle nell’abbraccio – Le sigarette dopo il sesso – Le nostre canzoni

TRACKLIST: 

  1. Le spalle nell’abbraccio (02:23)
  2. Le regole dell’attrazione (02:45)
  3. Ti stavo lontano (02:11)
  4. Mostrami una donna (02:56)
  5. La nuda proprietà (01:45)
  6. Regime alimentare (02:36)
  7. Le sigarette dopo il sesso (03:18)
  8. Il ragù (01:41)
  9. Chi conosci davvero (03:53)
  10. Il paradiso degli amanti (04:06)
  11. Non farlo (02:15)
  12. Silenzio (03:00)
  13. Taxi taxi (03:47)
  14. L’inesorabile (02:33)
  15. Lasciarsi a metà (03:11)
  16. Conta su di me (04:15)
  17. Le nostre canzoni (03:27)
  18. Come i ladri (03:59)
  19. La sindrome del criceto (02:12)
  20. Temporaneamente (02:25)
  21. Dieci fazzolettini (02:57)
  22. Io mi domando se eravamo noi (04:53)
  23. Le assenze (04:02)

DISCOGRAFIA: 

1998 – Waiting to Happen
2002 – In circolo
2005 – Canzoni allo specchio
2007 – Pianissimo fortissimo
2010 – Del nostro tempo rubato
2013 – Musica X
2016 – Le storie che ci raccontiamo
2020 – (dis)amore

VIDEO: 

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