Recensione: PJ HARVEY – “I Inside The Old Year Dying”

Recensione: PJ HARVEY – “I Inside The Old Year Dying”

PJ Harvey è tornata dopo 7 anni con “I Inside The Old Year Dying”, un album indecifrabile, ricco di poesia e di sogni che non possono essere interpretati, ma solo visti attraverso la sua musica.

Sono passati 7 anni dall’ultimo disco di PJ Harvey. Era il 2016, “The Hope Six Demolition Project “vedeva la luce dopo le sessioni di registrazioni aperte al pubblico alla Somerset House: fu un regalo incredibile per tutti quelli che considerano Polly Jean una delle voci femminili più dirompenti degli anni Novanta, e che grazie a quell’occasione ebbero modo di vederla all’opera (i meno fortunati si consolarono con un documentario, “A Dog Called Money” comunque non male come cadeu di riserva).

Per tale ragione, ho pazientemente passato questo tempo con la certezza – cosa che mi capita raramente, in ambito musicale – che non saremmo stati delusi. E che pur senza Somerset House, documentario o altro, un nuovo disco di PJ Harvey sarebbe comunque stato un regalo. Una luce in grado di illuminare l’anno discografico. O adombrarlo, se all’ombra in questione non si attribuisce un valore svalutante, semmai un’analogia con tutto quello che potremmo considerare antiestivo (e quindi, per la sottoscritta, assolutamente positivo): “I Inside the Old Year Dying” è un disco d’autunno, soffuso, che suonerebbe perfettamente in quelle serate di ottobre in cui il freddo si affaccia delicatamente assieme alla lieve foschia della mattina. Non un disco oscuro, piuttosto torbido, sfumato, lieve. Incollocabile, in transito, e intriso di torpore.

Sappiamo che questi 7 anni non sono stati facili per la riservatissima cantautrice inglese, dal punto di vista creativo. La gestazione delle dodici tracce, registrate  live in studio insieme a John Parish e Flood, si è accompagnata non tanto ad un vero e proprio blocco creativo, quanto alla preoccupazione di non tenere testa al suo passato. Il risultato non è certo un album da primo ascolto: va spogliato lentamente, play dopo play, rimuovendo di volta in volta uno strato per arrivare al nucleo di ogni brano e finalmente comprenderlo, o forse no. Non è un disco che si aspetta di essere capito: lo si intuisce dai testi, impenetrabili e definiti da una lingua che a tratti pare inventata, a tratti arcaica, sicuramente non decifrabile al primo ascolto (e forse nemmeno al secondo, per chi non è del Dorset e dintorni). E chi coi paesaggi della contea inglese che da anni ha adottato PJ Harvey ha un po’ di dimestichezza, chiudendo gli occhi ritroverà probabilmente quelle sensazioni che si provano a ridosso di una scogliera, dove mare, vento e prati verdi raccontano di storie del passato.

Non si può tentare di tradurre o interpretare qualcosa che probabilmente nasce proprio con l’intento di rimanere enigmatico. La risposta alle domande crea sollievo, il dubbio inquietudine. E  “I Inside the Old Year Dying” di PJ Harvey non è un disco del sollievo, m di poesia e di pensieri fluttuanti che sono belli così, proprio perchè non si potranno mai afferrare del tutto.

SCORE: 8,00

TRE BRANI DA ASCOLTARE SUBITO:

“Seem an I” – “I Inside The Old Year Dying” – “Noiseless Noise”

UN BRANO DA SKIPPARE SUBITO:

Nessuno.

QUOTES:

The beech buds wait, the ash buds wait
The frogs and toads in lagwood holes
Hedgehogs in their leafy ditch
All waiting for His kingdom

The earth waits and the dead brakes
That host the holly’s bloody beads
They are his crown of thorns
He will rise again

Oh Wyman, oh Wyman
Unray I, unray I for en
Oh Wyman, oh Wyman
Unray I, unray I for en

Slip from my childhood skin, I sing
I’m singing through the forest
I hover in the hallway
Laugh into the leaves

Oh Wyman, oh Wyman
Unray I, unray I for en
Oh Wyman, oh Wyman
Unray I, unray I for en[Verse 4]
I laugh in leaves and merge to meesh
Just a charm in the woak
With the chalky children
Of evermore

The chalky children of evermore
The chalky children of evermore
The chalky children of evermore
The chalky children of evermore
The chalky children of evermore
The chalky children of evermore
The chalky children of evermore
The chalky children of evermore
The chalky children of evermore
The chalky children of evermore

(I Inside the Old I Dying)

TRACKLIST

Prayer at the Gate
Autumn Term
Lwonesome Tonight
Seem an I
The Nether-edge
I Inside the Old Year Dying
All Souls
A Child’s Question, August
I Inside the Old I Dying
August
A Child’s Question, July
A Noiseless Noise

DISCOGRAFIA

1992 – Dry
1993 – Rid of Me
1995 – To Bring You My Love
1998 – Is This Desire
2000 – Stories from the City, Stories from the Sea
2004 – Uh Huh Her
2007 – White Chalk
2011 – Let England Shake
2016 – The Hope Six Demolition Project

VIDEO

WEB & SOCIAL:

Official website: https://pjharvey.net/
Facebook: https://www.facebook.com/PJHarvey/
Twitter: https://twitter.com/PJHarveyUK
Instagram: https://www.instagram.com/pjharveyofficial/

Related Posts