Recensione: RHOVE – “Provinciale”
Io arrivo da Rho. Ho sempre vissuto a Rho e so benissimo cosa vuole dire essere “Provinciale”.
Le generazioni sono diverse ma il tessuto sociale e culturale è lo stesso di quello in cui è cresciuto Rhove. È la sua stessa provincia.
Rho non è una giungla metropolitana, non sono le banlieue Parigine, non è Medelin.
Rho è provincia. Una città diventata multirazziale che ha sempre vissuto nell’orbita di Milano e viene fagocitata dalla metropoli, quasi come un satellite attratto che non riesce a vivere di luce sua.
Milano è il sogno, il luogo figo dove andare!
Rhove racconta questa vita. I suoi riferimenti, i suoi luoghi, le sue atmosfere.
Il tutto condito da influenze e mondi ispirativi che guardano prepotentemente al mondo francofono, dove Rhove ha alternato la sua vita con quella rhodense.
La sua forza è quella di essere riuscito a creare una via tutta personale della drill.
Una musica dal beat sempre uguale, battente, quasi ossessivo che ricrea la perfetta mistura per ballare, pogare e cantare.
E proprio questa alchimia che funziona in Rhove. Quasi cori da stadio dove i ragazzi si esaltano, ballano, cantano e tirano fuori la loro voglia di divertirsi e vivere la propria età.
È così che siamo, non veniamo da Milano. Siamo ragazzi di provincia e non faremo mai guerra con nessuno. Il mio primo EP l’ho voluto chiamare con un nome che rappresentasse me e tutta la mia cerchia.”
“Provinciale” contiene sette brani ad opera di Madfingerz, Arty, Illouis, Claro Beats, Wysko e Adam11 oltre che i feat. di 8blevrai, Kassimi, Yunes LaGrintaa, Sisco, Néza, Nabi, Sasso e Timal, amici italiani, spagnoli, marocchini e francesi che accompagnano Rhove nel suo racconto.
Rhove è un bravo ragazzo, come tanti ragazzi che vivono in periferia e sognano solo il successo e l’affermazione sociale.
Rhove ci è riuscito e sarà il fenomeno di questa estate!
Il futuro è solo nelle sue mani e la sua forza è la provincia e l’essere “Provinciale”.
ps. Un consiglio da Rhodense a Rhodense: un po’ meno bebé nei testi e se allargare la palette sonora non ti farebbe male.
SCORE: 6,50
DA ASCOLTARE SUBITO
Copacabana – La Haine – Bebé
DA SKIPPARE SUBITO
Dopo il primo ascolto lo salto in toto. Ma io sono fuori generazione!