Recensione: RONDODASOSA – “Blue Tape” [Traccia per traccia]
Bisogna dare tributo a Rondodasosa per questo mixtape “Blue Tape”. Dare atto della sua volontà di mettersi in gioco da solo.
Dodici tracce dove è Rondo il protagonista. Solo lui. Regge i vari brani da solo senza il supporto e l’aiutino di feat. generatori di hit.
Un rischio ma anche un segno della sua sicurezza artistica maturata in questi anni.
Anticipato dai singoli Town e Adderall, “Blue Tape” è un progetto che vuole andare oltre i confini italiani. L’obiettivo è quello di portare il suo sound e la sua visione in maniera credibile anche all’estero.
Un mixtape che nei beat ha le fondamenta nell’hip hop più dark e da strada, quello che fraseggia con la drill e con la trap.
Sul fronte lirico invece è violento, ruvido, provocatorio, ambizioso, esasperante. Una combinazione di testi crudi, da gangster, che dipingono un ritratto intenso della vita nelle strade, ma anche racconti d’amore, in un inaspettato e quasi goffo, romanticismo mieloso.
Il rovescio della medaglia di “Blue Tape” sta proprio nell’essenza del progetto. Si vedono le qualità e il talento per spiccare il volo, adesso deve solo lavorare per togliere i mille orpelli e stilemi dovuti alla subcultura di riferimento, non pensare solo a fare i soldi e a fare il pappone ed arrivare a un punto di svolta per compiere il salto di categoria, da trapper-hustler dalle buone prospettive ad artista completo.
Questa è la nuova sfida per Mattia Barbieri!
TRACCIA PER TRACCIA
1. TOWN (prod. Rivreck)
Il mixtape si apre con “Town”, un viaggio intenso attraverso le strade oscure e le tentazioni di Milano. Su una produzione Jersey Rondodasosa alterna un rap graffiante ad un ritornello melodico dark e magnetizzante.
2. GOOD DAY FOR KILL SOMEBODY (prod. NKO)
Con la seconda canzone del tape, Rondo continua con una visione artistica internazionale con spunti musicali dall’hip hop di Memphis. Liriche street senza mezza termini su una produzione di NKO con un piano ipnotizzante che si mischia a degli scratch per fare da tappeto sonoro ad un testo che mostra il lato più horror e cruento della realtà di Rondo.
3. 2+2 (prod. Zorza.808)
Carattere e personalità forte non sono mai mancate all’artista classe 2002 che in questo brano dà vita ad un devastante banger di strada. Ora che il peso delle difficoltà di essere cresciuti in determinati contesti sociali si è fatto più leggero, sulle spalle di Rondo poggiano invece tutte complicazioni dell’essere famoso mantenendo la propria identità.
4. ADDERALL (prod. Tusk, Pses)
“Adderall” è un brano che entra in testa per non uscirne in più grazie ad una melodia killer. Rondodasosa esplora il tema delle sostanze andando oltre il confine della zona tracciata dalla legalità rendendo omaggio ad una leggenda della drill di Chicago, King Von.
5. 2016 (prod. Hoodini)
Come si può capire dal titolo, questa canzone riporta in vita le vibes della trap del 2016, un anno cruciale per la musica italiana che ha cambiato definitivamente le regole del gioco. Testo e sound non potevano che essere trap, al centro delle liriche vediamo invece il legame di Rondo con le sue amicizie e la sua realtà, San Siro.
6. GANGSTA LIFE (prod. Rivreck)
Uno degli episodi più gangsta rap del tape. Il rapper di San Siro mette in chiaro il concetto – su delle sonorità Jersey – che in strada ci sono dei valori e dei codici da seguire per farsi rispettare: “rimango fedele al mio code”.
7. DON’T CRY (prod. Sadturs, KIID, MILES)
“Don’t Cry” è una canzone d’amore e offre un lato spesso celato di Rondo che però non manca di rimarcare sempre il suo legame con la strada. Un brano gangsta love che racconta una storia d’amore dal punto di vista dell’artista.
8. DOPPIO TAGLIO (prod. Hoodini, tarantinothe3rd)
In questa traccia Rondodasosa paragona abilmente l’amore per una ragazza a quello per una pistola. Una vera e propria dedica di cuore ad un’arma che simboleggia l’unico elemento su cui si può riporre la fiducia in un contesto delicato e complicato come quello della strada.
9. MOTIVATION (prod. Hoodini)
Il brano con le vibes più malinconiche del tape a cui viene però controbilanciato un messaggio di fondo motivazionale. Ricordi dei tempi passati riemergono in una quotidianità vissuta perennemente al limite, il tutto su delle melodie travolgenti.
10. GET BACK (prod. Tusk, Frames, ghendead)
“Non auguro a nessuno di avere beef nel rap”. Questa traccia è pura drill, un genere che Rondo ha portato in Italia e che in questa occasione usa da tappeto sonoro per parlare di tradimenti, finte amicizie e per riflettere sulla sua condizione complicata che lo porta a preferire la solitudine rispetto alle relazioni false.
11. SRT (prod. JimyIce, DaINO)
Continua il viaggio sulla drill dell’artista di San Siro con un brano veloce, energico e fiero. Rondo è consapevole del suo status e non si smuove di un millimetro dai suoi valori preferendo piuttosto la morte.
12. HUSTLER (prod. Hoodini, Cozy)
“Hustler” è una canzone rappresentativa della nuova visione di Rondodasosa, è quello che potrebbe essere il suo manifesto. La sua ambizione lo porta a considerarsi non più un rapper ma un hustler, una persona determinata ad emanciparsi economicamente e che ha la fame di continuare ad elevarsi sempre di più.
13. TIMBERLAND BLUE (prod. Ddusi, KIID, Blssd)
Il mixtape di Rondo si chiude con un brano puramente swag in cui l’artista rivendica la sua posizione di trend setter. In pieno stile hip hop “Timberland Blue” è una canzone di stile che mette in luce il carattere unico di Rondo.
SCORE TRACCIA PER TRACCIA : Voto 6,50
1. Town – Voto 6,75
2. Good day for kill somebody – Voto 7,00
3. 2+2 – Voto 6,00
4. Adderall – Voto 6,15
5. 2016 – Voto 6,00
6. Gangsta life – Voto 6,25
7. Dont’ cry – Voto 6,25
8. Doppio taglio – Voto 6,50
9. Motivation – Voto 6,50
10. Get back – Voto 6,00
11. SRT – Voto 6,00
12. Hustler Voto 6,75
13. Timberland blue – Voto 6,25
DA ASCOLTARE SUBITO
Town – Good day for kill somebody – Hustler
DA SKIPPARE SUBITO
Un ascolto e poi puntare su qualche canzone. il resto è contorno!