Recensione: ROSALIA DE SOUZA – “Inspirada”

È ispiratissima Rosalia De Souza. Non poteva scegliere titolo migliore per etichettare questo suo nuovo disco “Inspirada”.

Un disco “italiano” sotto molti aspetti. È stato infatti registrato nel dicembre del 2020 negli studi di Farearte a Teramo, accompagnata da uno dei pianisti jazz più rinomati in Italia Paolo Di Sabatino con il suo talentuoso trio.

Un forte e duraturo rapporto con l’Italia con dischi e tante collaborazioni con artisti italiani. 

Questo album è nato in maniera spontanea, dopo un concerto fatto con Paolo Di Sabatino. Avevamo l’intento di scambiarci informazioni ed esperienze, e da questo incontro è nata l’idea di scrivere insieme qualcosa. In quel momento è avvenuto un incontro, un abbraccio, che ha cambiato la linea della mia vita.
Abbiamo capito presto che le nostre idee potevano diventare canzoni e abbiamo deciso di metterci in gioco. E in un attimo abbiamo gioito per la nostra conoscenza! È stato facile far incontrare i nostri sentimenti, tra l’altro in un momento delicato, chiusi a causa della pandemia.
Tutto ciò ha fatto rinascere in noi la voglia di esprimere emozioni dai gesti più puri, e da lì ci siamo concentrati a scrivere; lui le melodie ed io le parole.
INSPIRADA, per esempio, la canzone che dà il titolo all’album vuole condurre alla deduzione che dovunque guardiamo ci sono ispirazioni.
La mia si è tradotta in parole mentre quella di Paolo in note.

13 canzoni per poco meno di un’ora di raffinata nu bossa. Magici scenari che fondono la tradizione brasiliana con il jazz e le atmosfere dei club e della lounge music. 

Un perfetto sottofondo rilassante e sognante lontano dagli schemi comuni e commerciali della musica di oggi. 

SCORE: 7,50

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Abraco – Valeu a Pena – Inspirada

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Direi nulla.