Recensione: ROSE VILLAIN – “radio vega”

Recensione: ROSE VILLAIN – “radio vega”

Con “radio vega”, Rose Villain chiude la sua trilogia e lo fa nel modo più potente possibile: trasformando la sua estetica e il suo suono in un’esperienza totale.

Questo disco è il risultato di due anni di evoluzione artistica, di sperimentazione e di una visione ormai chiarissima. Rose non è più solo la belloccia con i capelli azzurrini.
E’ un nome forte della scena italiana che ambisce a giocare direttamente in un campionato internazionale.

L’album è un viaggio nello spazio, in pieno stile Villain, con riferimenti mitologici e visioni futuristiche che si intrecciano a una musica che mescola elettronica, hip-hop, soul e rock. Il concept si ispira alla costellazione della Lira e alla stella Vega, ma anche al mito di Orfeo ed Euridice, perché alla fine tutto gira sempre intorno all’amore, alla perdita e alla musica come unica via di fuga.

Se Rose è la voce di questa epopea, Sixpm ne è l’architetto sonoro: Bonnie e Clyde, un sodalizio perfetto, alchimia pura tra vita e arte, che si rinnova e si amplifica in questo nuovo progetto. Al loro fianco, una schiera di collaboratori d’eccezione: Guè, Lazza, Geolier, Chiello e Fabri Fibra, compagni di percorso legati da una stima reciproca e da un’affinità artistica che va oltre la semplice ospitata.

Il viaggio parte con Il bacio del serpente, dove archi cinematografici e Guè creano un’atmosfera magnetica e dark. Millionaire invece sorprende con un coro gospel che esplode in un ritornello epico. No vabbè, con Lazza, è puro fire: un banger trap da mandare in loop fino allo sfinimento. Con Geolier, Rose si immerge ancora di più nella sua poetica, mentre Musica per dimenticare fa un salto nel passato con sonorità power-pop e synth 80s.

Poi arriva Patrick Bateman, un mix assurdo tra un piano jazzy, 808 battenti e uno special afrobeat che ti fa muovere senza sosta. La parte più emotiva del disco la troviamo in Lacrimogeni, ballad struggente con Chiello, mentre la carica pop esplode con Fuorilegge, la hit sanremese che non esce più dalla testa.

Nella seconda parte del disco, Rose non molla un colpo: Bop, con Fabri Fibra, è puro divertimento e attitudine. Smith & Wesson si apre con archi orchestrali mentre Tu sai è un pezzo introspettivo, con una chitarra elettrica che spacca. WTF ha vibes soul che ricordano Amy Winehouse, mentre l’ultimo pezzo, L’amore è un serial killer, chiude il cerchio perfettamente, condensando tutto il mondo sonoro di Rose in un’unica traccia.

Questo disco è la conferma definitiva: Rose Villain non sbaglia un colpo. Radio Vega è un progetto ambizioso, pieno di riferimenti e di sperimentazione, ma allo stesso tempo accessibile e ultra riconoscibile. Un mix perfetto tra bangers, momenti di pura poesia e una produzione curata nei minimi dettagli. Insomma, Rose continua a fare Rose, ma ogni volta al livello successivo.

DA ASCOLTARE SUBITO

no vabbè – lacrimogeni – bop

DA SKIPPARE SUBITO 

L’ho ascoltato due, tre, quattro volte e non mi dispiace… 

SCORE : Voto 7,25

01 il bacio del serpente feat. Guè (prod. Sixpm) – VOTO 7,15
02 millionaire (prod. Sixpm, Rose Villain, Loudly) – VOTO 7,00
03 no vabbè feat. Lazza, (prod. Sixpm, Rose Villain, Loudly) – VOTO 7,25
04 ancora feat. Geolier, (prod. Sixpm, Chef P, Dbackinyahead, Tyrak) – VOTO 7,15
05 musica per dimenticare (prod. Sixpm) – VOTO 7,00
06 patrick bateman (prod. Rose Villain, Sixpm, Daykoda) – VOTO 7,25
07 lacrimogeni feat. chiello, (prod. Sixpm, Mr. Monkey) – VOTO 7,50
08 fuorilegge (prod. Sixpm, Cripo, okgiorgio) – VOTO 7,25
09 bop feat. Fabri Fibra, (prod. Sixpm) – VOTO 7,50
10 smith & wesson (prod. Sixpm) – VOTO 7,25
11 tu sai (prod. Sixpm) – VOTO 7,15
12 wtf (prod. Sixpm) VOTO 7,25
13 l’amore è un serial killer (prod. Sixpm)

TRACKLIST

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