Recensione: SAM SMITH – “Gloria”
Gloria, manchi tu nell’aria, manchi ad una mano, che lavora piano… No! Questo è un altro discorso.
“Gloria” è il nuovo disco di Sam Smith, un album che dovrebbe rappresentare un punto di svolta per il talentuosə artistə e cantautorə londinese.
Una sfida dichiarata, non solo creativa per il Sam che abbiamo conosciuto fino ad ora.
Sam ha smesso di essere malinconicə, struggente e intimə e ha fatto cadere tutte le sue barriere e filtri liberandosi di orpelli e infrastrutture che l’avevano ingabbiatə in questi anni.
Una liberazione emotiva, sessuale e spirituale.
Il titolo dell’album non fa riferimento a una persona, passata o presente, ma a quella forza vitale irta ed enigmatica che ho battezzato Gloria.
Gloria è anche una celebrazione di tutti i generi e di tutte le dive femminili, le vocalist e le autrici pop che amo.
Ho raccolto tutti questi ricordi e li ho messi in un unico album.
E volevo essere provocatoriə.
Il mio album da diva? Penso di sì!
Credo di aver finalmente fatto uscire la mia Gloria”.
Questo il proclamo, ma all’ascolto? Non è che si notano grandi differenze e mutazioni rispetto al precedente “Love Goes” o forse sono io che non le percepisco.
I tredici brani del disco, undici se togliamo i due preludi, contengono alcune super hit come Unholy con Kim Petras, Gimme l’ultimo singolo con Jessie Reyez e la star del reggae giamaicano Koffee e Love Me More primo estratto del disco pubblicato ad aprile dello scorso anno.
Tra i nuovi pezzi un susseguirsi di hyperpop, country, dancehall, disco, 2-step, R&B intimo, ballate al pianoforte e un inno con tanto di cori pastorali, mentre sotto il profilo lirico Sam esplora i temi del sesso, della passione, dell’espressione di sé e dell’imperfezione.
Tra i brani anche la struggente Who We Love con Ed Sheeran, Perfect, l’altro pezzo con Jessie Reyez, la ninna nanna liturgica Gloria e la super disco I’m Not Here To Make Friends prodotta da Calvin Harris che ci fa vedere un Sam Smith quasi come George Michael versione più godereccia.
Ti aspetto …Gloria-Sam!
nb. Lo potremmo vedere live quest’estate!
SCORE: 6,50
DA ASCOLTARE SUBITO
No God – Six Shots – I’m Not Here To Make Friends
DA SKIPPARE SUBITO
Io skipperei subito Lose You potrebbe essere la versione tamarra di Missing degli Everything But The Girl.