Recensione: SAMUELE BERSANI – “Cinema Samuele”

Recensione: SAMUELE BERSANI – “Cinema Samuele”

Come quando torni in un luogo a te caro che è rimasto sempre lo stesso ma quello che è cambiato però sei tu. È questa la sensazione che ti provoca “Cinema Samuele”, il nuovo album di Samuele Bersani che torna dopo sette anni da “Nuvola numero nove”, quello di “En e Xanax” per intenderci.

Non serviva certo questo disco, dal titolo bellissimo oltre che eloquente, per ritornare al punto chiave di tutta la carriera di Samuele Bersani: creare immagini. E quale posto migliore di un cinema, appunto? Hai presente quando guardi un film e ti immedesimi nel protagonista per le cose che fa, per le cose che dice, per le cose che pensa? Ascoltare le canzoni di Bersani ti fa quell’effetto lì. Le sale che ci ha messo a disposizione sono dieci, le immagini che crea sono migliaia. Le emozioni che trasmette sono tante quante le immagini.

“Come mai mi controllo poco e piango persino in questo studio mentre canto? Non è colpa del mixer se ho la voce più triste, tu lo sai, non avvicinarti, è meglio che ci si conosca prima per il male che mi farai”.
“Il tuo ricordo trova un buco nella rete, si infila dentro il mio cervello e fa il padrone.  Il tuo ricordo quando arriva ha fame e sete e quel poco equilibrio che ho si disintegra”.
“Sono cresciuto coi consigli di una pediatra senza figli, la luce filtra dalle grate e i grilli fuori cantano il disco dell’estate”.

Questo signore scrive come nessuno, oggi, in Italia. Non che non ci sia chi scrive bene, certo. Ma queste cose qua e bene così, ecco, lui e pochi altri.
Qualcuno diceva che per scrivere cose che lasciano il segno bisogna stare un po’ male. E che Bersani negli ultimi anni non se la sia passata così bene lo ha detto anche lui. Il buio ha fatto da padrone in molti momenti della sua vita recente, il ritorno della luce poi gli ha fatto portare a termine questo capolavoro che vi consiglio di avere tra le mani oltre che in cuffia.

Giuro che quando avrai finito di presentarlo, verrò sotto casa tua, dove ti ho visto entrare un paio di volte in questi anni. Ammesso che sia casa tua. Nella mia testa suonerò il citofono, tu scenderai e firmerai la mia copia comprata oggi che custodirò gelosamente fino a quel giorno. Probabilmente, ecco, non lo farò mai. È che già una volta il destino si è preso gioco di me. Ce l’avevo pronta la copia di “Canzoni” di Lucio, mi sarei trasferito a Bologna per studiare all’università qualche mese dopo quel marzo del 2012. Anzi, sai che faccio? Te la porto uguale quella copia lì, in fondo quel disco è anche un po’ tuo, non tutti sanno che “Canzone” l’hai scritta insieme a lui.

SCORE : 8,50

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TRACKLIST

DISCOGRAFIA

1992 – C’hanno preso tutto
1994 – Freak
1997 – Samuele Bersani
2000 – L’oroscopo speciale
2003 – Caramella smog
2006 – L’aldiquà
2009 – Manifesto abusivo
2013 – Nuvola numero nove
2020 – Cinema Samuele

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