Recensione: SANS SOUCIS – “Circumnavigating Georgia”

Giulia, il vero nome di Sans Soucis, per questo suo album di debutto ha voluto ricostruire e “circumnavigare” il suo mondo, quello reale, dalla sua adolescenza fino a oggi, e quello musicale.

Un percorso di resilienza, difficile, pieno di ostacoli e pregiudizi, soprattutto nel periodo vissuto in Italia, che l’ha portata a diventare ciò che è e a sviluppare la sua infinita sensibilità artistica.

“Circumnavigating Georgia” è un disco pieno di poesia che trasuda ottimismo e futuro, senza però tralasciare argomenti importanti come la rivendicazione della sua identità, la decostruzione del sistema patriarcale e l’anti-blackness, tutti aspetti che hanno avuto un grande impatto sulla sua vita.

Le dodici tracce di questo viaggio sono la tavolozza dei suoi colori e dei suoi ricordi, serviti a dipingere le sue magiche suggestioni sonore.

Musicalmente, “Circumnavigating Georgia” è un disco di urban-pop contemporaneo multiforme, dal respiro internazionale, ma anche pensato per l’Italia, con ben tre canzoni cantate in italiano.

Premendo play, il disco si apre con Best Class, l’introduzione perfetta: una dichiarazione d’intenti e una carica di ottimismo contagioso che attraversa tutto il disco. Il ritmo sale nella successiva Sexed & Sexual, brano in cui Giulia si muove elegantemente in un groove teso da club.

Il meraviglioso mondo sonoro di Sans Soucis si svela in tutta la sua emozionalità con Giulia, la prima delle tre tracce cantate in italiano: un valzer leggero, sognante, sospeso tra la musica leggera italiana e contemporaneità. Accordi jazz sofisticati emergono in If I Let a White Man Cut My Hair, un brano che esplora identità e autonomia attraverso il simbolismo dei capelli.

Siamo Tutti è un pop italiano leggero ma con fattura e costruzione Uk. Un R&B anglofono, morbido e poroso, pulsa in What You Did to Me, così come si muove in modalità alt-soul in Dancing On This, un brano che mette in mostra tutte le qualità vocali di Sans Soucis e il suo spirito urban.

Le atmosfere diventano rarefatte e stratificate in Without You, mentre si scivola tra le pieghe dell’anima in Brave e nella successiva A Tie, per poi passare all’amore sognante e acustico di Se Avessi Visto Te, un brano ricco di orchestrazioni e richiami alla tradizione.

Il disco si conclude con la title track Circumnavigating Georgia, la perla finale,  un intimo resoconto di questo suo viaggio tra i ricordi.

“Circumnavigating Georgia” è un disco eccelso e di qualità. Giulia ha alzato l’asticella ed è pronta per una nuova circumnavigazione, questa volta intorno al mondo!

Assolutamente da ascoltare… ve ne innamorerete subito!

SCORE: 8,00

Best Class – VOTO 7,50
Sexed & Sexual – VOTO 7,25
Giuila – Voto 8,00 
If I Let A White Man Cut My Hair – VOTO 7,50
Siamo Tutti – VOTO 7,25
What You Did To Me Voto 7,75 
Dancing On This – Voto 8,00 
Without You – VOTO 7,25
Brave (ft. Alok Vaid-Menon)  Voto 8,00 
A Tie – VOTO 7,50
Se Avessi Visto Te – Voto 8,00 
Circumnavigating Georgia – Voto 8,00 

DA ASCOLTARE SUBITO

DA SKIPPARE SUBITO

Assolutamente nulla!