Recensione: SAULT – “Nine”

I Sault stanno alla musica come Banksy sta all’arte. Il collettivo neo-soul britannico senza identità torna con un nuovo progetto super figo ma altrettanto innovativo.

“Nine” è un disco a scadenza. Infatti sarà disponibile in versione digitale in streaming, in download gratuito (sul loro sito) e in vinile in edizione speciale solo per 99 giorni . Poi sparirà! O meglio non si sa bene cosa succederà… Il tutto si autodistruggerà? La similitudine con le opere di Banksy è sempre più concreta! 

Le dieci canzoni, ancora una volta sono dieci infinite perle. Hanno una potenza sonora e lirica, forse amplificata dall’alone del mistero. Dentro un complesso musicale soul ci sta un progetto denso di concettualità e contenuti. 

Il disco parte con Haha una intro quasi gospel, mentre nella successiva London Gangs si viaggia tra neo-soul, breakbeat e acid jazz con reminiscenze anche di Na Na Hey Hey Kiss Him Goodbye degli Steam. Trap Life ha un piglio tropicale, mentre la successiva Fear è sperimentazione sonora allo stato puro. Mike’s Story invece è uno speaking di Michael Ofo.

R&b e soul è Bitter Streets (mi ricorda la Rah Band), cosi da letto e morbidosa è Alcohol. In You From London ci si muove tra neo-soul e hip hop e partecipa Little Simz.
La title track 9 è quasi da musical mentre il tutto si conclude con Light’ s in Your Hands una splendida canzone R&B dal testo che enfatizza la necessità di continuare a muoversi, di continuare a provare, a qualunque costo.

Un disco che difficilmente sparirà tra 99 giorni!
Uno dei dischi migliori di questo 2021. Da ascoltare…. 

SCORE:  8,50

DA ASCOLTARE SUBITO

London Gangs – Bitter Streets – You From London

DA SKIPPARE SUBITO

Impossibile skippare qualcosa… mi spiace ma è tutta qualità