Recensione: SICK LUKE – “X2”
Sick Luke ha talento. Questo lo sappiamo. Sick Luke ha visione. Sappiamo anche questo. Sick Luke rappresenta la nuova musica. Forse sappiamo anche questo! Con “X2” ci conferma tutto questo e va ben oltre alle aspettative.
Un disco pieno. 17 brani (leggi il traccia per traccia) per poco meno di un’ora, dove i suoi amici accettano l’invito, vengono e vogliono partecipare a questa “festa” sonora.
“X2” è una sorta di catalogo, forse meglio compendio come termine, delle sue visioni sonore che vanno dalla musica indie, all’urban, passando per la musica elettronica, il rap, la trap e naturalmente il pop.
Sick si adatta bene ai vari generi. È trasversale ed entra in sintonia alla perfezione con i suoi ospiti.
Sick interpreta la fluidità della musica anni 2022.
La sua capacità è quella di riuscire a vestire alla perfezione ogni suo feat.
Quasi come uno stilista o un architetto ne disegna forme, fisionomia, colore.
È empatico
Nel disco c’è l’imbarazzo della scelta. Come entrare in un nuovissimo centro commerciale. Trovi tutto di tutto!
Forse l’unico limite di “X2” è proprio questo. Troppe cose che magari confondono un po’. Ma è senza dubbio il male minore.
I beat sono perfetti. Una produzione attenta, minuziosa.
Gli episodi senza dubbio più particolari ed innovativi sono quelli di La strega nel frutteto, massima espressione della wave fluida generazionale, Funeral Party prova in un territorio poco esplorato da Sick Luke e la finale Libertà non tanto per il pezzo che è un classico rap ma perché Sick si mette alla prova con suo padre!
Un confronto generazionale…
Eccovi Sick e il suo mondo. Cercate la vostra dimensione … c’è spazio per tutti!!!
SCORE: 7,25
DA ASCOLTARE SUBITO
Dream Team – La strega nel frutteto – Faccio Cose
DA SKIPPARE SUBITO
Fate la vostra scelta e il resto skip…