Recensione: SIMPLE MINDS – “New Gold Dream (81–82–83–84)”
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Il 17 settembre 1982 esce “New Gold Dream (81–82–83–84)”, quinto album in studio dei Simple Minds.
45 minuti e 9 tracce che hanno spostato l’asticella della new wave.
Il disco perfetto, lo Zenit della band di Jim Kerr, il loro punto creativo più alto mai più raggiunto.
Un disco che sin dall’iconografia della copertina rappresenta in pieno il nascente movimento new wave.
Oggi, a distanza di 40 anni, il disco suona ancora alla perfezione e tutti i brani rendono la loro granitica energia e il loro senso wave intatto.
Un disco che vede la perfetta commistione dei componenti della band scozzese a partire dalla calda e profonda voce dell’indiscusso leader Jim Kerr, passando per le languide e inconfondibili chitarre di Charles Burchill , Derek Forbes con il suo basso tagliente e oscuro fino alle tastiere di Michael MacNeil e alla potente e precisa batteria di Mel Gaynor.
SCORE: 9,50
TRACKLIST
DISCOGRAFIA
1979 – Life in a Day
1979 – Real to Real Cacophony
1980 – Empires and Dance
1981 – Sons and Fascination/Sister Feelings Call
1982 – New Gold Dream (81-82-83-84)
1984 – Sparkle in the Rain
1985 – Once Upon a Time
1989 – Street Fighting Years
1991 – Real Life
1995 – Good News from the Next World
1998 – Néapolis
1999 – Our Secrets Are The Same
2001 – Neon Lights
2002 – Cry
2005 – Black & White 050505
2009 – Graffiti Soul
2014 – Big Music
2016 – Acoustic
2018 – Walk Between Worlds
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