Recensione: SNOH AALEGRA – “Temporary Highs in the Violet Skies”
Immaginatevi Sade e Whitney Houston degli anni ottanta proiettate nel 2021. La loro rappresentazione sonora sarebbe molto vicino a quella di Snoh Aalegra.
Il terzo album della 33enne cantante iraniano-svedese nata a Los Angeles è R&B elegante e raffinato.
Snoh ha una storia musicale importante: protégé di Prince ha collaborato con Drake, Vince Staples e Common e, in questo disco con Tyler, the Creator e The Neptunes. Oltre a questo c’è anche una linea famigliare importante, ovvero quella con il produttore No ID, l’uomo che ha fatto da mentore a Kanye West e che ora è sposato con il cugino di Aalegra.
Quello che ammalia di Snoh, oltre alla sua fascinosa allure, sono le produzioni del disco che la rendono contemporaneo nonostante il tessuto ispirativo è quello dei classici del R&B melodico straboccante di malinconia, disincanti amorosi e grandi passioni finite.
“Temporary Highs in the Violet Skies” è senza dubbio l’album della maturità di Snoh Aalegra. Fascino retrò e atmosfere morbide che vi avvolgono e vi coccolano per oltre 45 minuti (forse sono eccessivi se proprio dobbiamo trovare un difetto)per un estate di piena passione sentimentale.
SCORE: 7.25
DA ASCOLTARE SUBITO
Lost You – In Your Eyes – Neon Peach
DA SKIPPARE SUBITO
Tangerine Dream – Violet Skies
TRACKLIST
DISCOGRAFIA
2010 – First Sign
2017 – Feels
2019 – Ugh, those feels again
2021 – Temporary Highs in the Violet Skies
VIDEO
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