Recensione: TANANAI – “Calmocobra” [Traccia per Traccia]

Recensione: TANANAI – “Calmocobra” [Traccia per Traccia]

 Albert Camus scriveva che ogni artista intuisce che creare vuol dire cercare e non trovare. Questa frase riassume un po’ il percorso di Tananai, che ha scelto di seguire il suo istinto senza forzare il successo, lasciando che la sua musica parli per sé.

Alberto, Tananai e non Camus, in “Calmocobra” racconta la sua generazione, gli amori, i rapporti, le situazioni, e lo fa con consapevolezza, istintività, coerenza e sensibilità.

Il secondo disco è sempre una prova ardua, soprattutto quando le aspettative sono alte e si attende un bis del successo del debutto.
Tananai, per questo, ha scelto di mantenere la calma, senza ricercare il successo a tutti i costi.

Ha voluto raccontare la sua generazione e le sue storie: quelle di un quasi trentenne che ha scelto di fare musica. 

Il risultato di questo processo compositivo e creativo è “Calmocobra”, un disco che rappresenta una maturazione artistica e lirica, senza che questo significhi la perdita dell’istintività, bensì una maggiore consapevolezza dei suoi mezzi e dei suoi obiettivi.

I dodici brani che compongono l’album hanno come centro i rapporti umani, in particolare il modo in cui fanno sentire l’artista e le emozioni che ne scaturiscono.
Ascoltando i vari brani Tananai, a volte, ricorda Tiziano Ferro nell’approccio ai testi; altre volte, Luca Carboni per modalità e dimensione.

Musicalmente alterna momenti intensi, romantici e delicati a scenari più liberatori, perfetti per “fare casino”, nel suo stile da DJ, anche se ha ormai appeso la consolle al chiodo. 

Tananai rappresenta l’essenza attuale del pop italiano, e Calmocobra è destinato al successo.

TRACCIA PER TRACCIA

FANGO
(prodotto da Tananai)

È la cosiddetta intro al disco, nonché il primo pezzo del nuovo progetto ad essere stato scritto e composto. Il brano arriva nel momento in cui l’artista ha deciso di prendersi una pausa, dopo due anni frenetici, per ricordarsi cosa conta davvero nella vita e conoscere se stesso, la persona che è diventato. Qualsiasi cosa succeda nella vita, per Tananai è fondamentale continuare a emozionarsi anche per le cose più piccole, come incantarsi davanti alla sua ragazza che si trucca e da lì scriverne una canzone. Continuare a sentire l’urgenza di comunicare, lo stimolo di raccontare, anche nel fango, è tutto ciò che conta, da quando si era piccoli con le cuffie in cameretta, fino ai grandi palchi, circondato dal pubblico.

BOOSTER
(prodotto da Tananai, Simonetta)
La canzone è un viaggio nell’adolescenza, nei ricordi delle azioni più irresponsabili che ciascuno di noi ha vissuto.

RAGNI
(prodotto da Tananai, Simonetta)
Il brano, uscito a settembre e che ha anticipato l’annuncio del nuovo album, è una ballad dal tono dolceamaro, una richiesta e dichiarazione d’amore ma anche la promessa di migliorare e imparare dai propri errori. Parla di paure e di storie d’amore, il desiderio è quello di scatenare una reazione emotiva in chi ascolta. Il video è una sorta di rebus visivo, dove ognuno può trovare la propria interpretazione di ciò che accade. C’è una prima lettura del video, la visione di Tananai del tutto, ma svelarla sarebbe come andare a leggere le soluzioni dei cruciverba.

PUNK LOVE STORIA
(prodotto da Michelangelo)
Brano dalle sonorità elettroniche che ricordano quelle degli anni ‘70/’80, è una delle produzioni più aggressive del disco e racconta una love story “sporca”, destinata a fine male fin dal suo esordio, come i racconti dei gangster Bonnie e Clyde. Due cuori e un arresto, con qualcuno che ci rimane peggio dell’altro. È la donna, in questa canzone, la figura forte, a cui l’uomo è totalmente succube, tant’è che quando si tratta di rimanere accanto al proprio amato arrestato dalla polizia, la donna si dimentica di qualsiasi sentimento ci sia stato e scappa per la sua strada.

ANDRONE
(prodotto da Tananai)
Canzone in stile Tananai riconoscibile fin dal primo ascolto, racconta la fine di un amore con una serie di immagini e metafore inusuali, a voler rappresentare come, nei momenti più emotivamente difficili della vita, spesso la mente vaghi e si faccia domande bizzarre, come chiedersi se si conosce qualcuno che sappia davvero come cucinare un panettone.

VANIGLIA
(prodotto da Tananai)
La canzone ha forse le strofe più crude che l’artista abbia mai scritto, su una produzione invece “zuccherosa”, per evidenziare come i contrasti convivono spesso in una sola anima.

GUARDA COSA HAI FATTO
(prodotto da Tananai, Simonetta)
Quando due persone che già si frequentano si incontrano nuovamente dopo un periodo di tempo separati, si riscoprono diversi, cambiati, cresciuti. Il sentimento che già li lega, allora, viene scosso da nuove emozioni, come se si ritornasse alle prime fasi della relazione, alle paure, alle ansie e alle farfalle nello stomaco, come se ci si dovesse conoscere da zero.

VELENO
(prodotto da Tananai, Simonetta)
Primo brano ad aver aperto il nuovo percorso discografico di Tananai, uscito a marzo 2024 e certificato disco di platino, è il racconto di un amore che richiede risposte, in un viaggio fatto di rischi in cui il desiderio di viversi e mettersi in gioco supera la paura di farsi male. Attraverso un immaginario ben chiaro, fatto di sguardi, domande e metafore, la voce di Tananai accompagna l’ascoltatore all’interno di una storia un po’ tormentata, da cui sembra impossibile allontanarsi. 

NESSUN CONFINE
(prodotto da Tananai)
È una serenata hooligan, una storia d’amore ambientata in un bar inglese, tra un ragazzo il cui unico linguaggio d’amore sono i cori da stadio, e una ragazza che, purtroppo, lo lascerà troppo presto a causa di una malattia.

STORIE BREVI (con Annalisa)
(prodotto da Tananai, Simonetta)
Il singolo, doppio disco di platino ed eletto tra le canzoni più amate dell’estate 2024, racchiude alla perfezione l’anima pop e cantautorale di entrambi gli artisti, le cui voci si mescolano e si intrecciano senza fatica. Il beat che fin dalla prima nota è protagonista della melodia immerge l’ascoltatore in un’atmosfera quasi sognante, con i protagonisti distesi su un prato di campagna in una calda giornata estiva. Il videoclip è il racconto dei due protagonisti che, uniti in un gioco vizioso ma al tempo stesso romantico, sono in grado di creare una dimensione interamente loro. 

MARGHERITA
(prodotto da Tananai)
Caratterizzata da una produzione sbarazzina, quasi sexy, rappresenta un genere di canzone che Tananai non aveva ancora realizzato nella sua discografia, un colore diverso, inesplorato. Questa canzone celebra l’indipendenza sessuale femminile. Parlando della propria esperienza personale, l’artista invita qualsiasi donna a sentirsi libera con il proprio corpo, abbracciando quegli atteggiamenti che purtroppo, ancora oggi, spesso vengono malvisti se fatti da una donna e, al contrario, accettati se a farli è un uomo.

RADIOHEAD
(prodotto da Okgiorgio)
Il brano che chiude l’album è uno sguardo al passato all’adolescenza di Tananai, quando la felicità era trovarsi con il suo migliore amico allo skate park o in macchina con la cassa a tutto volume per ascoltare i “Radiohead” e sognare di lasciare una periferia che sembra essere troppo stretta per i sogni che si ha.

SCORE: 6,90

FANGO – Voto 7,00
BOOSTER – Voto 6,50
RAGNI – Voto 7,00
PUNK LOVE STORIA – Voto 7,00
ANDRONE – Voto 7,00
VANIGLIA –  Voto 7,00
GUARDA COSA HAI FATTO – Voto 6,50
VELENO – Voto 7,00
NESSUN CONFINE – Voto 6,75
STORIE BREVI con ANNALISA – 
MARGHERITA – Voto 6,75
RADIOHEAD – Voto 6,50

DA ASCOLTARE SUBITO

Fango – Ragni – Punk Love Storia 

DA SKIPPARE SUBITO

Il disco si ascolta, si riascolta e si riascolta ancora. Ammetto ho skippato Storie Brevi ! 

TRACKLIST

DISCOGRAFIA

2022 – Rave, eclissi
2024 – Calmocobra

VIDEO 

WEB & SOCIAL 

tananaimusica 
@tananaimusica 
@Tananai5 

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