Recensione: TEARS FOR FEARS – “Songs For A Nervous Planet”

Recensione: TEARS FOR FEARS – “Songs For A Nervous Planet”

Un astronauta sperduto su un pianeta nervoso ma cosparso di girasoli. Questa è l’immagine elaborata dalla IA della cover di “Songs For A Nervous Planet” il nuovo disco dei Tears For Fears.

Opera ibrida, composta da quattro canzoni inedite e una raccolta dei loro brano storici in versione live, catturate nella scenografica cornice del FirstBank Amphitheater di Graystone Quarry a Franklin, nel Tennessee, durante una tappa del ‘Tipping Point Tour Part 2’, che è un viaggio meditativo tra nostalgia, connessioni e memorie frammentate.

Un lungo percorso di 22 tracce, per quasi due ore dell’essenza dei Tears che mette in mostra lo splendore delle esibizioni dal vivo della band.

Per quanto riguarda le quattro tracce inedite, spicca Astronaut che sembra uscita da “Songs From The Big Chair” con tanto di un sorprendente falsetto di Roland e The Girl That I Call Home, dove i Tears For Fears si spingono oltre i temi classici della nostalgia e dell’introspezione, affrontando il disagio psicologico e il bisogno d’intimità in un mondo sempre più frammentato e alienante. La ricerca della stabilità, quella “casa” intima e spirituale rappresentata dalla moglie Emily, un luogo dell’anima dove il tempo, sospeso, sembra riconoscere e abbracciare il nostro essere più autentico.

“Songs For A Nervous Planet” alla fine appare come una riga che delimita la loro carriera fino a qui (questo è di fatto il loro primo disco live).

Un regalo impreziosito da nuovo materiale che fa ben sperare a nuovi dischi e a una rinata voglia ancora di fare musica insieme.

SCORE: 8,00

Say Goodbye To Mum And Dad – Voto 6,75
The Girl That I Call Home – Voto 7,50 
Emily Said – Voto 7,00
Astronaut – Voto 7,50
No Small Thing
The Tipping Point
Everybody Wants To Rule The World
Secret World
Sowing The Seeds Of Love
Long, Long, Long Time
Break The Man
My Demons
Rivers of Mercy
Mad World
Suffer The Children
Woman In Chains
Bad Man’s Song
Pale Shelter
Break It Down Again
Head Over Heels
Change
Shout

DA ASCOLTARE SUBITO:

The Girl That I Call Home – Astronaut

DA SKIPPARE SUBITO:

Quasi due ore di Tears fa bene all’animo, alla memoria e al cuore! 

TRACKLIST:

DISCOGRAFIA:

1983 – The Hurting
1985 – Songs from the Big Chair
1989 – The Seeds of Love
1993 – Elemental
1995 – Raoul and the Kings of Spain
2004 – Everybody Loves a Happy Ending
2022 – The Tipping Point

VIDEO:

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