Recensione: THE CLASH – “Combat Rock”
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20 maggio 1982, quarant’anni fa, usciva “Combat Rock” il quinto album dei The Clash.
Di fatto il “canto del cigno” della band, l’ultimo album della storia dei The Clash nella sua formazione originaria. Infatti, nel successivo “Cut the Crap”, all’appello mancavano Mick Jones e Topper Headon.
Per i puristi della band “Combat Rock” è stato il disco peggiore della formazione.
Definito troppo mainstream, poco sperimentale, poco fondamentalista, poco punk, poco Clash.
Ma per il mercato “Combat Rock” fu il disco di maggior successo della formazione guidata da Joe Strummer.
Il disco arriva dopo il monumentale e politico “Sandinista” del 1980.
L’impressione era che la band avesse esaurito l’energia nello sforzo di realizzare il loro più dispendioso, in termini di creatività, triplo album.
La stanchezza poi legata al lungo e assorbente tour aveva fatto il resto.
“Combat rock” è un disco evolutivo. È la giusta rappresentazione del post-punk degli anni Ottanta.
Un periodo musicale stava finendo e un altro stava iniziando, quello della new wave, della british invasion.
E i Clash questo l’avevano capito e “Combat Rock” era l’album perfetto per questa mutazione.
SCORE: 8,75
TRACKLIST
DISCOGRAFIA
1977 – The Clash
1978 – Give ‘Em Enough Rope
1979 – The Clash (U.S.)
1979 – London Calling
1980 – Sandinista!
1982 – Combat Rock
1985 – Cut the Crap
VIDEO
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