Recensione: THE SMASHING PUMPKINS “CYR”
Il bello di ascoltare gli Smashing Pumpkins è il tornado di sensazioni che provocano. In CYR, nuovo album della band di Chicago è un turbinio di emozioni, si passa da brani energici di vero alternative rock, a pezzi molto più melodici e dolci, con sonorità indie.
Gli Smashing Pumpkins sono sempre stati una rock band decisamente anomala. Il loro genere è evidentemente rock, ma ciò che risalta di più ascoltandoli in questo loro ultimo lavoro è la voce subito riconoscibile di Billy Corgan, una delle voci rock più influenti degli ultimi 30 anni, e l’importante sezione elettronica, marchio di fabbrica della band.
CYR è un album lungo, 20 tracce sono tante, ma l’album è bello da ascoltare, è vario e questo permette di farlo scorrere con tranquillità e godersi bene tutto ciò che offre, dalla ricerca dei suoni, alle armonie vocali ai cambi di tempo, ormai tanto sottovalutati da chi fa musica al giorno d’oggi. Un’ora di ottima musica, da ascoltare.
SCORE : 7,50
TRE BRANI DA ASCOLTARE SUBITO:
Starrcraft – Dulcet in E – Anno Satana
TRACKLIST
DISCOGRAFIA
1991 – Gish
1993 – Siamese Dream
1995 – Mellon Collie and the Infinite Sadness
1998 – Adore
2000 – Machina/The Machines of God
2001 – Machina II/The Friends and Enemies of Modern Music
2007 – Zeitgeist
2012 – Oceania
2014 – Monuments to an Elegy
2018 – Shiny and Oh So Bright, Vol. 1 / LP: No Past. No Future. No Sun.
2020 – Cyr
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