Recensione: TROPICO – “Non Esiste Amore a Napoli”
Davide Petrella, una delle penne più interessanti e richieste del panorama discografico, rilascia il suo album di debutto nelle vesti di Tropico e si mette in gioco con un disco che vuole essere un racconto sincero della sua vita.
Prodotto da Rosario Castagnola e Sarah Startuffo, “Non esiste amore a Napoli” ripercorre traccia dopo traccia l’amore in tutte le sue sfumature: storie d’amore che si sono concluse in maniera repentina e brusca, innamorati costretti a stare separati e la malinconia come fil rouge di un percorso composto da 14 brani. Tropico riesce a “staccarsi” metaforicamente dalla figura di Davide (autore per tante stelle del nostro firmamento musicale, come Cesare Cremonini, Elisa e più recentemente il nuovo singolo di Elodie: “Vertigine“), rivelandosi capace di costruirsi un’identità ben precisa al di là dei pregiudizi e delle etichette che si è soliti appiccicare su chi nasce scrivendo per altri, ma sente proprio l’esigenza di raccontarsi.
La gestazione del brano è stata lenta, complice l’avvento della pandemia che ne ha posticipato la lavorazione), ma il risultato è veramente piacevole e coerente con quanto Davide ci ha raccontato durante la conferenza stampa di presentazione del progetto:
Posso serenamente ammettere che questo disco viene a liberarmi da tante paure e fantasmi personali. Mi piace parlare ancora di dischi, in un mondo di musica one shot. Perché un disco è un viaggio, c’è più vita. A ogni giro, a ogni disco, ho sempre paura che dopo non ci sia più niente. Quando ho trovato queste nuove canzoni, mi hanno aperto davanti un campo tutto nuovo, mi sono davvero emozionato quando ho capito dove mi volevano portare. Questo è il mio primo disco libero. Ci ho messo almeno 3 vite per arrivare fino a qui”.
Nel disco, caratterizzato da molteplici sonorità contrastanti, spiccano le collaborazioni con Calcutta (la title track “Non Esiste Amore a Napoli“, una dichiarazione d’amore alla sua città), Elisa (la delicata e nostalgica “C’eravamo Tanto Amati“), Coez (la lettera confidenziale “Vasco“, un duetto che racconta cosa significhi vivere una vita nella quale non ci si riconosce) e FRANCO126 (l’orecchiabile “Piazza Garibaldi“, che ci permette di fare un’incursione a Roma e di lasciarci travolgere dalla giusta dose di indie-pop), grandi nomi della musica italiana che hanno accettato l’invito del cantautore a duettare in quattro tracce presenti nella tracklist, arricchendo ulteriormente un album già denso di poesia e significato. Il brano che fa da apripista all’LP, o “canzone guida” a detta dello stesso Tropico, troviamo “Carlito’s Way“, con le sue atmosfere delicate ed intricate al tempo stesso.
L’amore e la vita sono raccontati con lo sguardo rivolto verso quello che è stato e che, forse, non c’è più. Si passa dal pop travolgente di “Dint o scuro“, al ricordo della propria adolescenza in “Garage days“, senza dimenticare l’elemento cardine della donna narrata in tutte le sue declinazioni (“Bambolina Vodoo“, “Bambina” e “Americano“). Si scivola così tra il cantautorato tradizionale rivisitato e condito di elettronica, pop, indie e wave, fino ad arrivare al trip-hop di “Balaclava“.
L’invito di Tropico è quello di lasciarsi andare e perdersi, tra Napoli e Roma, tra il suo caleidoscopio di generi e il nostro passato, tra i ricordi e il coraggio di affrontarli, così come di saperli lasciar andare in via definitiva. Napoli è il centro del mondo, il fulcro delle vicende del disco e della vita del suo cantautore. Una bella prova di coraggio, che permette di distinguere in maniera detta Davide e Tropico: due facce della stessa medaglia, ma con due distinte personalità artistiche che rischiano di mescolarsi. Il passo falso potrebbe essere breve, ma per ora ci godiamo la musica.
SCORE: 8,75
DA ASCOLTARE SUBITO
Piazza Garibaldi – Carlito’s Way – Non Esiste Amore a Napoli
DA SKIPPARE SUBITO
Bambolina Voodoo
TRACKLIST
DISCOGRAFIA
2021 – Non esiste amore a Napoli
I VIDEO
WEB & SOCIAL
Instagram: https://www.instagram.com/tropico_petrella