Recensione: TYLER, THE CREATOR – “Chromakopia”
Che disco…l’apoteosi dell’urban! Non penso di sbagliarmi quando dico che questo disco possa riscrive i paradigmi del genere.
Fate un esperimento prendete alzate il vostro stereo a palla e fate scorrere le prime tre canzoni, St. Chroma, Rah Tah Tah e Noid.
Avrete un spettro sonoro scomposto, diverso, alternante, sperimentale, innovativo.
Bastano tre brano per sentire tutto l’universo esplorato dell’hip hop. Dalle radici, dall’epicità e pomposità alla morbidezza e stilosità. Da Lamar agli OutKast in un viaggio continuo.
Ma questo è solo l’inizio il disco procede illuminante per tutte le quattordici tracce di cui è composto.
“Chromakopia” non è solo da ascoltare ma è da farci una esperienza nelle risibili paure e meraviglie di Tyler, the Creator.
È la sua offerta di album più completa e sincera perché si basa su esperienze e paure personali, tutte tracciate con tale fluidità lirica ed emotiva che ogni canzone è una delizia anche se pungente e tagliante.
Nel disco liricamente Tyler, The Creator combatte con le sfumature della maturità, mentre la gioia un tempo colorata dell’ambizione e della giovinezza appassisce con la sua maturità.
I consigli di sua madre Bonita Smith, fondamentali per la progressione dell’album, mantengono viva la “luce” di Tyler, guidandolo attraverso i più grandi ostacoli dell’età adulta.
Queste pulsioni e riflessioni sono condivise da amici e personaggi: Childish Gambino (I Killed You), Lil Wayne, Sexyy Red e GloRilla (Sticky), Schoolboy Q (Thought I Was Dead), Doechii (Balloon), Teezo Touchdown e Daniel Caesar (St. Chroma).
Musicalmente “Chromakopia” è un caleidoscopio di caos ammaliante.
Ogni canzone riflette la sua mente in evoluzione da nuove angolazioni. Nel composto riesce a mescolare elementi elettronici, jazz, trap, soul, musica etnica con l’hip-hop e il pop. Quello che è accecante è la credibilità sonora con la quale spazia in questi emisferi musicali.
I momenti morbidi e delicati sono quelli decisivi di “Chromakopia”. I suoi aspetti migliori non sono nelle asperità o nelle gioie brutali di un uomo che precipita in un mondo da lui stesso creato, ma nelle canzoni in cui riemerge nel mondo reale. Possiamo immergerci profondamente nella nostra psiche, ma Tyler, the Creator ci chiede di essere testardi. Non cadiamo nei soliti luoghi comuni della vita.
Impossibile che questo manifesto della sua mentalità non si addentelli nel vostro corpo in modo perfetto.
Senza dubbio il miglior disco hip hop dell’anno e forse non solo dell’anno!
SCORE: 8,75
St. Chroma – Voto 8,50
Rah Tah Tah – Voto 8,00
Noid – Voto 9,00
Darling, I – Voto 8,50
Hey Jane – Voto 8,50
I Killed You – Voto 9,00
Judge Judy – Voto 8,50
Sticky – Voto 8,50
Take Your Mask Off – Voto 8,50
Tomorrow – Voto 9,00
Thought I Was Dead – Voto 8,50
Like Him – Voto 8,50
Balloon – Voto 8,00
I Hope You Find Your Way Home
DA ASCOLTARE SUBITO
Noid – Darling, I – I Killed You
DA SKIPPARE SUBITO
nuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuu … nulla, nulla, nulla….
TRACKLIST
DISCOGRAFIA
2011 – Goblin
2013 – Wolf
2015 – Cherry Bomb
2017 – Flower Boy
2019 – Igor
2021 – Call Me If You Get Lost
2024 – Chromakopia
VIDEO
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