Recensione: VASCO ROSSI – “Siamo qui”
Sarà da un decennio che non ascolto un album di Vasco Rossi dall’inizio alla fine. O meglio, sarà un decennio che non ascolto un album recente di Vasco dall’inizio alla fine.
Ascolto le sue canzoni in radio o mi è capitato di guardare qualche video. Tutto qui!
Lo confesso non sono un grande adepto della Vasco-religione. Mi piace Vasco del passato. Amo le sue canzoni, le conosco tutte, le canto, mi piace vederlo ai concerti, ma non per questo prendo tutto quello che Vasco canta e suona senza spirito critico.
Un necessario preambolo per inquadrare il tessuto sul quale vado a cucire questa recensione, perché è difficile scrivere di un nuovo disco di Vasco!
Difficile. Difficile prima di tutto perché Vasco è, e qualsiasi suo nuovo disco è un evento. Qualsiasi cosa faccia. Che sia una coppia del passato o qualcosa di innovativo.
Un evento per la musica italiana.
“Siamo qui” è comunque un buon disco. Mi è piaciuto. Nonostante tutto.
Mi sono piaciute le sue ballatone rock da cantare e ballare allo stadio (nel disco ce ne sono due o tre che, sono sicuro, appena Vasco tornerà sul palco si inizieranno a cantare a squarcia voce).
Vivo generalmente nel passato o nel futuro, non sono mai presente. Sul palco invece sono lì, ci sono, sono presente”.
Mi piacciono i brani più introspettivi e le ballad tipiche. Mi è piaciuto l’approccio lirico. Vasco rimane comunque sempre credibile.
E il suo raccontare della situazione sociale (XI comandamento è provocazione, una super denuncia ali populismi), di amore in tutte le sue forme, di rapporti e di vita è sempre spontaneo e diretto.
Un linguaggio incredibilmente empatico e semplice nel quale è sempre facile riconoscersi.
Ed è proprio questo il fattore Vasco.
L’aspetto fondamentale della sua musica. Quello che te la fa piacere!
Il bello è questo: capire, valutare, interpretare il tempo che uno vive…soprattutto imparare a conoscersi…Sono sempre io, con qualche consapevolezza in più!
Che, certo, non consola. Ma indietro non si torna”.
Per concludere una parola sull’impianto sonoro. Prodotto e arrangiato alla perfezione. Vasco usa il meglio dei musicisti e lo si sente nella raffinatezza dei suoni, degli assoli e degli arrangiamenti dei suoi brani.
Per le musiche, gli autori complici di molte hit: Tullio Ferro, Roberto Casini e Gaetano Curreri. A loro vanno aggiunti i più recenti collaboratori: Vince Pàstano, Andrea Righi, Andrea Fornili, Saverio Grandi, Saverio Principini e Simone Sello. C’è anche un po’ di Guido Elmi, nella musica del brano rock “Tu ce l’hai con me” che aveva cominciato a scrivere con Vince Pàstano.
Gli arrangiamenti dei brani affidati per metà a Celso Valli, che collabora con Vasco da molti e molti anni, e metà a Vince Pàstano che, entrato nella band come chitarrista ai tempi di Elmi, ha il compito da qualche anno di arrangiare i brani per gli show live.
Vasco è qui e noi siamo qui ancora una volta ad ascoltarlo… mettetevi comodi e, come dice Vasco, prendiamo il volo !!!
SCORE: 7,00
DA ASCOLTARE SUBITO
Siamo qui – La pioggia alla domenica – Ho ritrovato te
DA SKIPPARE SUBITO
Non skippo nulla.
TRACKLIST
DISCOGRAFIA
1978 – …Ma cosa vuoi che sia una canzone…
1979 – Non siamo mica gli americani!
1980 – Colpa d’Alfredo
1981 – Siamo solo noi
1982 – Vado al massimo
1983 – Bollicine
1985 – Cosa succede in città
1987 – C’è chi dice no
1989 – Liberi liberi
1993 – Gli spari sopra
1996 – Nessun pericolo… per te
1998 – Canzoni per me
2001 – Stupido hotel
2004 – Buoni o cattivi
2008 – Il mondo che vorrei
2011 – Vivere o niente
2014 – Sono innocente
2021 – Siamo qui
VIDEO
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