Recensione: WRONGONYOU – “Sono io”

“Sono io” è il nuovo album di inediti di Wrongonyou, in uscita oggi per Carosello Records e che segue la sua partecipazione al Festival di Sanremo 2021 con il brano di successo Lezioni di volo.

Si tratta di un ritratto sincero e senza filtri del cantautore romano, che si rimette in gioco a distanza di un anno e mezzo dalla pubblicazione del suo primo disco in italiano: “Milano parla piano“. Il titolo del progetto discografio parla chiaro: Marco Zitelli, questo il suo vero nome, ha avuto il coraggio di guardarsi dentro e di scavare nel profondo senza paure, senza vergogna, andando contro la sua stessa timidezza.

A dar forza a questo messaggio è proprio il titolo del disco, “Sono io”, una frase semplice e diretta e che nel giro di poco tempo è diventata un manifesto di accettazione di sé, un grido di libertà dopo parecchi anni in cui è stato difficile confrontarsi con il proprio io, con la propria identità e con tutto ciò che essa comporta. Dopotutto, è il frutto di una lunga quarantena e di un periodo sociale e culturale che ci ha spinto a chiudersi in noi stessi. Non si può scappare dalla nostra stessa mente, dalle sue riflessioni e dai conseguenti sentimenti contrastanti.

Parlando proprio di “Sono io”, Wrongonyou ha dichiarato:

L’ho scritto tutto in quarantena, sono felice di non essermi chiuso in me stesso ma di essere riuscito a riprendere la musica come arma di sfogo per stare meglio. L’unico obiettivo che mi sono prefissato è stato quello di fare un album che piacesse a me stesso”.

La voce calda, ricca e graffiante idi Marco gli permette di cantare agilmente sia in inglese, sia in italiano; lasciandoci una collezione di canzoni intime, ma estremamente orecchiabili e dal sapore internazionale.  Diviso tra voce e chitarra, brano dopo brano emergono sfumature pop, r’n’b, indie-folk e a tratti elettroniche. Sono arrivata a pensare che se il disco fosse scritto in inglese, funzionerebbe altrettanto bene e questo è senza ombra di dubbio uno dei punti di forza del cantautore romano.

Nel disco troviamo 9 brani in cui il cantautore descrive l’amore immenso per la sua Roma, che è molto più centrale in questo disco rispetto al precedente, verso la famiglia (con una canzone dedicata al Nonno Bruno) e verso il folk-rock del gruppo statunitense Bon Iver. “Sono io” racconta Marco e il suo mondo, così com’è stato nel 2020 e com’è nel 2021: pieno di pensieri, di ricordi, di nostalgia, ma anche di consapevolezza di sé.

SCORE: 9,00

TRE BRANI DA ASCOLTARE SUBITO:

Lezioni di volo – Sono io – Torniamo da noi

TRACKLIST:

DISCOGRAFIA:

“The Mountain Man” – EP (2016)
“Rebirth” (2016)
“Milano parla piano” (2020)
“Sono io” (2021)

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