Recensione: YES – “The Quest”

Recensione: YES – “The Quest”

Con più di 50 anni di storia e quasi due dozzine di album in studio gli Yes sono una istituzione nel mondo della musica e senza dubbio una delle pietre miliari del Prog. Quindi per recensire questo disco bisogna avere prima di tutto reverenza e assoluto rispetto della loro storia.

Un preambolo necessario per presentare “The Quest” il loro primo album di nuovo materiale in sette anni – e il primo dalla morte, nel 2015, del bassista Chris Squire, l’unico membro originale ad apparire su ogni LP degli Yes.

E’ inevitabile perciò farsi prendere dalla nostalgia a partire dalla copertina di Roger Dean fino ad arrivare alle lunghe canzoni su pensieri e luoghi mistici. Questo sono gli Yes e questo, ancora una volta, è l’essenza del loro mondo. 

La formazione ha nomi noti della galassia degli Yes:  il chitarrista Steve Howe, il tastierista Geoff Downes e il batterista Alan White sono affiancati dal bassista Billy Sherwood e dal cantante Jon Davison, che ha assunto l’incarico di voce solista nel 2012.

La dichiarazione d’intenti arriva subito con il brano di apertura, i sette minuti di The Ice Bridge nel perfetto stilo Yes.

Ma, secondo me, è nella successiva Dare to Know che capiamo che gli Yes sono in perfetto stato, con tanto di prog ma anche di arrangiamenti orchestrali che ci portano a fare i classici voli pindarici ai quali ci ha abituato la band.   
Proseguendo “The Quest” inizia a diventare ancora più serio e metafisico nelle sue riflessioni (Minus the Man, Future Memories ). 
La narrazione sonora degli Yes prosegue per tutto il disco tra assoli cervellotici, contorsioni musicali, tastiere aliene, falsetti e canzoni infinite. 
La chiusura A Living Island e soprattutto le tre bonus track, racchiuse su un disco separato, sigillano e completano “il viaggio” degli Yes. 

Alla fine “The Quest” non riscrive la leggendaria storia della band ma alla fine non né aggiunge niente di che, se non un tassello ben fatto e costruito del loro percorso verso l’olimpio della musica. 

SCORE:  7,00

DA ASCOLTARE SUBITO

Dare To Know – Future Memories

DA SKIPPARE SUBITO

Difficile trovare qualcosa, o meglio se non vi piace il genere skippate subito dopo la prima canzone. 

TRACKLIST

01. The Ice Bridge 7.01
02. Dare To Know 6.00
03. Minus The Man 5.35
04. Leave Well Alone 8.06
05. The Western Edge 4.26
06. Future Memories 5.08
07. Music To My Ears 4.41
08. A Living Island 6.52

CD2:
01. Sister Sleeping Soul 4.51
02. Mystery Tour 3.33
03. Damaged World 5.20

DISCOGRAFIA 

1969 – Yes
1970 – Time and a Word
1971 – The Yes Album
1971 – Fragile
1972 – Close to the Edge
1973 – Tales from Topographic Oceans
1974 – Relayer
1977 – Going for the One
1978 – Tormato
1980 – Drama
1983 – 90125
1987 – Big Generator
1991 – Union
1994 – Talk
1996 – Keys to Ascension
1997 – Keys to Ascension 2
1997 – Open Your Eyes
1999 – The Ladder
2001 – Magnification
2011 – Fly from Here
2014 – Heaven & Earth
2021 – The Quest
 

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