Ritornano gli HOOVERPHONIC con un nuovo brano

Ritornano gli HOOVERPHONIC con un nuovo brano

Gli HOOVERPHONIC, la band capitanata dal leader storico Alex Callier, che ha trovato in Luka Cruysberghs la sua nuova voce, torna con un nuovo singolo e un disco di inediti.

A sancire il ritorno degli HOOVERPHONIC in radio e negli store digitali è “ROMANTIC”, note sinuose, tonalità intense e una melodia che si attacca al primo ascolto all’orecchio. Il brano è accompagnato da un video ufficiale.

 

“Romantic” è tratto dal nuovo album della band belga “Looking For Stars”, atteso nei negozi tradizionali e in digitale dal 16 novembre.

“Ho avuto l’ambizioso piano di pubblicare tre album quest’anno: una colonna sonora in stile Morricone, un disco di trip-hop e una raccolta di canzoni funky psichedeliche. Ho iniziato a scrivere con questo obbiettivo in mente ma Luka Cruysberghs, la nostra nuova cantante diciassettenne, ha subito obbiettato che fossi una reliquia vecchio stile. Mi ha raccomandato l’approccio Spotify: selezionare i migliori brani da ogni disco e successivamente creare la playlist perfetta – racconta così Alex Callier, leader della band – Inizialmente avevo i miei dubbi e le mie riserve. Poi riflettendo ho pensato a ‘Deja Vu’ di Crosby, Stills, Nash & Young che è ancora uno degli album più amati di tutti i tempi, ed è anche un miscuglio di stili e generi: ‘Deja Vu’ è un mix eclettico di quattro cantautori di talento, con la voce che fa da collante e tiene tutto insieme. In definitiva avevo voglia di creare un album più coerente come follow-up di ‘In Wonderland’ ma dovevo anche tener bene in mente che lo spirito di HOOVERPHONIC è definito dalla diversificazione. Sono un grande fan di album eterogenei ma penso che una sola e identica atmosfera può diventare piuttosto noiosa durante l’ascolto”.

Alex Callier è un uomo soddisfatto, e giustamente.

Da un lato, “LOOKING FOR STARS” offre il lato vintage degli HOOVERPHONIC con il singolo “ROMANTIC”, un classico che rimanda a John Barry di ‘Anger Never Dies’. Dall’altra parte ci sono canzoni elusive e intriganti che seguono il filone di ‘Pink Fluffy Dinosaurs’ e ‘Jackie’s Delirium’. Nei meandri di “LOOKING FOR STARS” si viaggia tra triphop, James Bond, funk e programmazioni.

“Le band degli anni ’60 pubblicavano un singolo dopo l’altro e gli album arrivavano solo alla fine, mesi dopo. Prendiamo ad esempio ‘The White Album’: il rock di ‘Helter Skelter’ non sembra fuori posto accanto al folk di ‘Rocky Raccoon’. C’è troppa rigidità al giorno d’oggi, in un mondo ideale è l’ascoltatore che crea la propria playlist”.

Gli HOOVERPHONIC hanno centrato l’obbiettivo con Luka Cruysberghs, una nuova cantante ma con una voce familiare. Su di lei, Alex Callier dice: “Luka è parte integrante della nostra storia, è molto di più di una delle tante cantanti che abbiamo preso in esame. In un certo senso, la sua voce detta le canzoni che suoneremo dal vivo. Luka è stata scelta perché è in grado di interpretare tutte le canzoni degli HOOVERPHONIC grazie alla sua piena padronanza della tecnica vocale”.

Parlando dei brani contenuti in “LOOKING FOR STARS”, il front man del gruppo dichiara: “La title track e ‘Uptight’ sono i singoli ovvi. ‘Uptight’ offre sicuramente un approccio dancefloor funky-killer d’impronta anni ’80, ma nessuno potrà puntare il dito. È impossibile prevedere cosa prenderà piede e cosa no.”

Callier ritiene che ‘Paranoid Affair’ o ‘Concrete Skin’ abbiano il potenziale per diventare grandi successi: “’Paranoid Affair’ è la combinazione ideale tra la melodia orecchiabile e la malinconia cupa. ‘Sleepless’ potrebbe essere troppo dark per le radio, però… ci rendiamo conto che al giorno d’oggi tutto deve essere per forza leggero e divertente, non puoi nemmeno più dire ai tuoi amici che hai bisogno di staccare. Io sento molto questa canzone che vive della dualità che si trova in tutte le nostre composizioni: se infondi il tuo lavoro con l’umorismo nero, puoi farla franca.

‘Feathers & Tar’, l’immagine iconica di molti film western, colpisce per il trip-hopbeat perfetto e potrebbe essere considerato il sequel spirituale di ‘Jackie Cane’: “È assolutamente il mio tributo al country e a Morricone. Dal punto di vista del testo è piuttosto inusuale perché è una vera storia raccontata in terza persona. Ho sempre avuto un debole per le canzoni dei cowboy: Dammi Lee Hazlewood ogni giorno, per favore.

Più in generale sul progetto, Callier conclude: “Ogni nuovo disco degli HOOVERPHONIC va un po’ fuori dal seminato ma continua ad arrivare ad un pubblico molto vasto, è questo ciò di cui vado più orgoglioso… siamo sulle scene da oltre vent’anni! In concerto, suoneremo ‘2 Wicky’, ‘Eden’, ‘Mad About You’, ‘Amalfi’, ‘Badaboum’ e “ROMANTIC” perché queste sono le canzoni che la gente vuole sentire. Ma fare una scaletta non è mai facile: purtroppo spesso sei costretto a tagliar fuori i brani a te più cari. Quasi nessuno aspetterà con ansia ‘Norwegian Stars’, nonostante questo rimarrà sempre una delle mie canzoni preferite in assoluto del nostro catalogo”.

Un giorno Callier potrebbe fare un “album di album” – un disco senza singoli, solo per intenditori. Lo streaming ha ampliato le possibilità e il suo nuovo home studio gli ha fornito gli strumenti necessari per essere ancora più indipendente e creativo. Per il momento abbiamo “LOOKING FOR STARS”: un disco senza fronzoli, senza esclusione di colpi, semplice espressione dell’eccellenza HOOVERPHONIC.

 

https://www.hooverphonic.com/

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