SAMUEL HERON “Triste” il nuovo disco
Esce il 17 maggio “Triste” il nuovo disco di Samuel Heron
Ho deciso di mostrare la mia altra parte che forse è la parte più grossa della mia personalità. Ho dovuto “ammazzare” quello che ero prima. Ho comunque tenuto alcune cose del vecchio Samuel, non posso cancellare completamente il mio aspetto più ludico e spensierato, ho solo cercato di raccontare quello che mi sentivo di trasmettere al pubblico in questo momento. Ho voluto smontare alcuni stereotipi del rapper. Io sono timido, sono riservato e tranquillo. E’ lecito essere triste anche in un mondo nel quale essere tristi non è cool. Io volevo raccontare questo mio sentimento, questo mio modo di essere. Triste è un grido sentito e fortemente voluto nei confronti di una società che ci impone di essere sempre felici e al top. Attraverso questo disco mi sono messo per la prima volta veramente a nudo, liberandomi dai pensieri e dalle maschere, mostrando anche il lato più fragile e malinconico della mia personalità. Non sono una persona (solo) Triste, eppure, l’esigenza di essere anche questo, si è fatta in me così forte da spingermi a metterlo in bella mostra con il mezzo comunicativo a mia disposizione più potente: la mia musica, il titolo del mio primo album. I canoni imposti dai nuovi mezzi di comunicazione, dei social in primis, ci costringono implicitamente a mostrarci sempre e solo circondati da good vibes, non è cool mettere in mostra il lato più debole e delicato delle nostre anime, quando in realtà è dai momenti più drammatici delle nostre vite che traiamo i migliori insegnamenti e riceviamo l’opportunità di riconoscere e far emergere tutta la nostra forza, tutto il nostro talento. Il lato più vero di ognuno di noi si nasconde proprio lì, non va nascosto ma mostrato, vissuto.
I ragazzi di oggi danno tutto per scontato, tutto per dovuto. Mi sento anche io responsabile di questo loro modo di essere. C’è una sorta di distrazione generale e bisogna riprendere il senso del tempo e la profondità delle cose. Io posso fare qualcosa con le mie canzoni e cercare di fare riflettere e non solo essere superficiali.
Le feat. di questo disco sono nate tutte da rapporti personali di conoscenze. Nel pezzo Londra avevo la necessità di avere una voce maschile. Conoscevo Lodo. Con lui ho un rapporto di stima reciproca. Ho mandato il pezzo via what’s up e da lì è nata la collaborazione. Lodo è una persona estremamente spontanea, semplice e naturale. Sono stato contento di come si è posto in studio con me. Con Tony la situazione è stata molto più hip hop. E’ venuto in studio ed è nato tutto molto spontaneamente. Stesso discorso con Wayne e Pyrex della Dark Polo.
In una realtà social e 3.0, in cui tutto è e deve necessariamente essere sempre bello, positivo, felice, Triste è l’espressione di un sentimento comune alla maggior parte delle persone, spesso in conflitto con un mondo ostile e disorganizzato, che ostacola il raggiungimento della soddisfazione personale e degli obiettivi prefissati. Un invito a liberarci da inutili fardelli e a svelare la nostra essenza. Quando la continua ostentazione del benessere rende impossibile trovare un proprio equilibrio, saper ascoltare e ascoltarsi confrontandosi con la propria fragilità ci aiuta ad essere delle persone migliori, ci svincola dall’inutile obbligo di dover fingere necessariamente che vada tutto, sempre, bene.
Attraverso il rigore, l’analisi e un’assidua ricerca musicale, il sound e lo stile di SAMUEL HERON sono ormai unici e riconosciuti nell’ambiente Urban. L’intero album rivela un maggior grado di consapevolezza e maturità nel percorso – musicale e artistico, nonché personale – di Samuel, il quale, superando gli ostacoli, con determinazione e volontà, non hai mai smesso di ricercare la propria vera identità. Con questo progetto il rapper si mostra per ciò che è veramente: un’artista estremamente versatile e dotato di una sensibilità rara, un talento poliedrico senza eguali nella scena hip hop contemporanea.
All’interno di TRISTE, oltre alle sonorità più tipiche del rap e della trap, trovano spazio per essere approfondite le influenze afro e latine che da sempre contraddistinguono la produzione di Samuel Heron. Ci imbattiamo in elementi tropical, dancehall, reggaeton, passando attraverso atmosfere blues e melodie swingate. Fil rouge dell’intero nuovo progetto è proprio l’assidua ricerca musicale, mai scontata e prevedibile, non necessariamente dettata dalle mode del momento ma perfettamente in grado di tenere il passo con esse.
TRISTE si impreziosisce di featuring che includono sia nomi affermati del panorama rap e trap italiano che di collaborazioni che esulano dalla sfera prettamente hip hop, nate dalla volontà di misurarsi su terreni inesplorati e di stupire piacevolmente l’ascoltatore. Dall’incontro tra indie e rap in “Londra” feat. Lo Stato sociale, al raggaeton di “Papi Chulo” feat. Tony Effe, fino agli scratch di dj TY1 nella traccia “Gang gang (prima)” non mancano all’interno del nuovo album le occasioni per emozionarsi (“Fb”) e ballare (“Ubriaco”). Firmano le produzioni di TRISTE i migliori beatmaker della scena odierna: è riconoscibile il magistrale tocco del team ITACA (E. Maimone, L. Grillotti, F. Mercuri, G. Cremona), l’assodato connubio con Pankees e l’accattivante presenza di Sick Luke.
Dal 19 maggio Samuel Heron sarà impegnato nel “TRISTE INSTORE TOUR” che lo vedrà protagonista nelle principali città italiane per l’atteso incontro con i fan.
Il “TRISTE INSTORE TOUR” partirà domenica 19 maggio con un doppio appuntamento, prima a Varese e poi aMilano, per proseguire lunedì 21 maggio a Torino, martedì 21 maggio a Genova, mercoledì 22 maggio prima aLucca e poi a Firenze e giovedì 23 maggio a Roma.
Ecco la track list del disco
1. Che Palle
2. Ubriaco
3. Gang (Ora)
4. Londra Feat. Lo Stato Sociale
5. Chissenefrega
6. FB
7. Papi Chulo Feat. Tony Effe
8. Gang Gang (Prima) Feat. TY1
9. Napapijri Feat. Wayne Santana e Pyrex