SANREMO 2021 – LA RAPPRESENTANTE DI LISTA: “Dobbiamo resistere alla nostra esistenza”
La Rappresentante di Lista è una queer pop band. Che vi piaccia o no. E sul palco del Festival di Sanremo le loro performance sono state senza dubbio tra le migliori.
“Amare” è una canzone bellissima. Quell’aggettivo così banalmente utilizzato ma che non ha rivali per spiegare bene cosa si vuol dire. Veronica e Dario vengono da un altro mondo, e lo abbiamo capito. La notizia della loro partecipazione al Festival ha sorpreso chi li conosceva già e ha scatenato la curiosità di chi di loro non aveva ancora sentito parlare.
Ci hanno detto questo durante la conferenza stampa a cui abbiamo partecipato:
Il passaggio al ‘mainstream’ è stata una figata incredibile. Da musicista, dice Dario, il palco dell’Ariston è come gli altri. Un grande limite è che dura poco la performance. È interessante, invece, l’esposizione che si ha, è bello che i messaggi inviati possano diventare grandi. L’impatto è quello di affrontare un pubblico che non si conosce. Emozione forte, dunque, ma anche forte senso di responsabilità. E siamo contenti anche perché tutti i segni che abbiamo mandato sono stati recepiti in modo coerente con le nostre intenzioni”
Nel loro ultimo album uscito oggi dal titolo “My mamma”, in un brano affrontano il tema della resistenza, che è un po’ il loro manifesto.
Da quando siamo coscienti del nostro essere politico, abbiamo sempre dovuto resistere. I diversi scalini che si sono posti davanti, dalla precarietà alla femminilità di Veronica, ci hanno abituati alla resistenza. Necessità di continuare a lottare e trovare una dimensione che è quella di resistere alla nostra esistenza (che, se ci pensate, è quello che stiamo vivendo da un anno)”
My mamma non è proprio un concept album. È un percorso di crescita. In “Go Go Diva”, l’ultima traccia “Woow” parlava dell’altro. E in “My mamma” parliamo proprio di collettività. Si chiama così perché parla di eredità: di cosa ci viene lasciato, di cosa noi lasceremo al mondo. Per noi le tracce del disco sono tutti dei singoli, ognuna di esse andava bene per questo palco, tutte rappresentano una parte della nostra scrittura”
Altro tema ricorrente del loro percorso personale e artistico è la diversità.
Mi rendo conto che la diversità, la complessità spaventano sempre. Scardinare schemi comporta fatica, tempo. E mette in crisi. Ma la crisi porta sempre a dei cambiamenti”