SANREMO 2022 – l’analisi di tutti i testi delle canzoni in gara. Le parole chiave
Per questo Sanremo abbiamo voluto dare qualche numero. Non numeri a vanvera, previsioni da chiaroveggenti della domenica, ma piuttosto estrapolazioni matematiche ed analisi dei testi in gara in questa edizione 2022.
Per fare questo abbiamo messo sotto la lente di ingrandimento le 25 canzoni in gara e abbiamo tirato fuori delle statistiche più o meno bizzarre.
Ecco i risultati di questo nostro Lyrics-test
LA CANZONE PIU LUNGA
Con 400 parole Ti amo non lo so dire di Noemi è la canzone più lunga di questa edizione Sanremese.
Dietro Noemi si piazza Highsnob e Hu con Abbi cura di me con 386 parole, terzo posto invece va a Giovanni Truppi con Tuo padre, mia madre, Lucia con 366 parole
LA CANZONE PIU’ CORTA
Sul fronte opposto la canzone più corta del Festival è Duecentomila ore di Ana Mena con solo 92 parole. Corte corte è anche la canzone di Sangiovanni Farfalle, con 125 parole e di Irama Ovunque sarai con 137 parole.
LA PAROLA PIU’ RIPETUTA
Le parole più ripetuta all’interno di una canzone in questa edizione del Festival è “Chimica”.
La stessa è ripetuta ben 48 volte nell’omonima canzone portata in gara da Ditonellapiaga & Rettore.
La sola parola “Chimica” rappresenta il 15% di tutto il testo della canzone (325 parole).
Un’altra parola al top è “Ciao Ciao” contenuta sedici volte nell’omonimo brano de La Rappresentante di lista.
AMO, AMARTI, AMORE, CUORE
La canzone più a propensione amorosa è quella della cantante decana di questo Festival, Iva Zanicchi.
La Iva nazionale che da qualche settimana ha compiuto 82 anni (18 gennaio del 1940) ha infarcito la sua canzone Voglio amarti con 20 volte parole di amore: 16 volte la parola “amarti”, 3 volte la parola “amore” e 2 volte “cuore”. Ben il 12% dell’intera canzone!
Un’altra canzone a cuore è quella di Noemi Ti amo non lo so dire con l’uso della parola amore per 12 volte. 10 volte tra cuore, amore e amarti lo totalizza invece Giovanni Truppi.
In generale la propensione romantica fa come sempre mambassa.
La radice “amo” compare ben 46 volte, 19 volte amarti, 38 volte amore e 14 volte cuore.
Solo 10 canzoni non contengono nessuna parola con questa radice (Aka 7even – Dargen D’Amico – Elisa -Emma – Fabrizio Moro – Irama – Michele Bravi – Sangiovanni – Tananai – Yuman) anche se i testi di molte di questa canzone parlano comunque di amore e rapporti.
LE PAROLE CHIAVE
Quasi in tutte le canzoni il titolo della canzone è la parola più usata. Eccovi la lista delle parole chiave delle varie canzoni
Achille Lauro – “Domenica” – Domenica 12 volte
Aka 7even – “Perfetta così” – Perfetta 8 volte
Ana Mena – “Duecentomila ore” – Notte è la parola più usata con 5 volte
Dargen D’Amico – “Dove si balla” – Balla 13 volte
Ditonellapiaga & Rettore “Chimica” – Chimica 48 volte
Elisa – “O forse sei tu” – Sempre 8 volte
Emma – “Ogni volta è così” -Niente 8 volte
Fabrizio Moro – “Sei tu” – Occhi 7 volte
Gianni Morandi – “Apri tutte le porte” – Sole 11 volte
Giovanni Truppi – “Tuo padre, mia madre, Lucia” – Amore 5 volte
Giusy Ferreri – “Miele” – Spero 6 volte
Highsnob e Hu – “Abbi cura di me” – Cura 6 volte
Irama – “Ovunque sarai” – sarai 12 volte
Iva Zanicchi – “Voglio amarti” – amarti 15 volte
La Rappresentante di lista – “Ciao ciao” – Ciao Ciao 16 volte
Le Vibrazioni – “Tantissimo” – Male 8 volte
Mahmood e Blanco – “Brividi” – vorrei 9 volte
Massimo Ranieri – “Lettera al di là del mare” – mare 4 volte
Matteo Romano – “Virale” – cuore 4 volte
Michele Bravi – “Inverno dei fiori” – inverno 7 volte
Noemi – “Ti amo non lo so dire” – amo/amore 12 volte
Rkomi – “Insuperabile” – Insuperabile 9 volte
Sangiovanni – “Farfalle” – perso 2
Tananai – “Sesso occasionale” – tranquilli/a 12 volte
Yuman – “Ora e qui” – bene 7 volte
SLANG
Tra le parole più usate ci sono: “Baby” presente nelle canzoni di Achille Lauro, Aka 7even, Highsnob e Hu e Tananai.
Parolacce c’è solo “fanculo” nella canzone di Achille Lauro e “puttane” nella canzone di Emma e in quella di Mahmood e Blanco.
La parola “sesso” è presente nella canzone di Mahmood e Blanco e in quella di Tananai