SANREMO 2025: le pagelle e i commenti della finale [In diretta]

SANREMO 2025: le pagelle e i commenti della finale [In diretta]

Ecco la finale del Festival di Sanremo 2025: sul palco i 29 big in gara e con Carlo Conti ci sarà Alessia Marcuzzi e Alessandro Cattelan.

Ad aprire la serata il dj e producer Gabry Ponte che ha presentato sul palco Tutta l’Italia (Sanremo 2025), il suo ultimo singolo, scelto come jingle ufficiale della manifestazione.

PAGELLE E COMMENTI 

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Sarah Toscano – “Amarcord”
La vincitrice di Amici è arrivata qui senza mezza certificazione nel CV. Eppure ha affrontato con serietà e leggerezza la competizione, con un brano ritmato che non entrerà di certo negli annali della musica italiana ma che si lascia ascoltare, almeno per un paio di mesi. Dal vivo ancora un po’ traballante a livello vocale ma a 18 può (e deve) crescere ancora.
Voto: 6

Rkomi – “Il ritmo delle cose”

Due problemi hanno costellato la partecipazione al Festival di Rkomi: primo, come pronunciare correttamente il suo nome e secondo che “Il ritmo delle cose” è stato un brano che inspiegabilmente è passato in sordina. È un peccato perché poteva fare meglio di così.
Voto 5

 

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Gaia – “Chiamo io chiami tu”
Gaia arrivava con il boost dalla hit dell’estate, “Sesso e samba”, con Tony Effe. Doveva dimostrare di mantenere quel livello da sola. E si è anche impegnata, invero, con arrangiamenti non scontati, un bel ritmo e un refrain perfetto per TikTok. Eppure qualcosa è mancato, almeno finora. Farà bene in radio, ma per ora il semaforo è giallo.
Voto: 6

 

Massimo Ranieri – “Tra le mani un cuore”
Il valore di Ranieri nel panorama musicale italiano è scolpito nella pietra. Quello che è stato il suo Festival penso che possa tradursi in una gara a parte, forse più legata alla voglia di dire “Ci sono ancora e anche io”. Brano di Ferro e Nek, cantato da vero professionista sera dopo sera.
Voto 7

Joan Thiele – “Eco”
Una partecipazione timida e riservata per Joan Thiele che poteva fungere da trampolino spaziale per allargare la cerchia dei suoi estimatori. “Eco” è un brano raffinato e forse proprio nella serata finale trova la sua migliore interpretazione.
Joan ha fatto il suo compito senza grandi voli pindarici. A volte sognare non farebbe male.
Voto 6

Shablo ft. Guè, Joshua, Tormento – “La mia parola”
Un’operazione fine a se stessa, difficile che questo collettivo possa portare a un progetto più ampio.
Di classe per chi ama il genere, per gli altri (come me) da skippare su qualche tamarrata fatta bene.
Voto: 5,50

Fedez – “Battito”
Se si fosse onesti, al festival della canzone italiana si valuterebbe il brano in gara e NON l’artista. Battito è un bel brano ma sembra che faccia paura ammetterlo. Fedez, malgrado tutte le polemiche del pre/durante tra interrogazioni parlamentari, articoli violenti, podcast atroci, è riuscito a portare a casa un buon Festival.
Voto 8

Irama – “Lentamente”Irama ritenta la via della ballad, come gli scorsi anni. “Lentamente”, è il tempo che ci mette a carburare questo brano. Ma Irama ha già annunciato il suo San Sir, quindi il Festival dopotutto non gli è andato così male. Tra elmi medievali e cyberbullismo con bacchettata alla stampa annessa, non le ha mandate a dire a nessuno. Il perché parte della stampa dal canto suo è sempre stata abbastanza freddina con lui è ancora una domanda che non trova risposta.
Voto 6

Lucio Corsi – “Volevo essere un duro”
Un alieno sbarcato da Grosseto, sconosciuto ai più e ora amato da grandi e piccoli. Con semplicità ma tanta gavetta, è diventata la vera sorpresa di questo Festival. Ha rischiato il colpaccio ieri nella serata cover con Topo Gigio, ci riprova stasera… Un arista solido, sincero, che durerà nella discografia italiana.
Voto: 9

Elodie – “Dimenticarsi alle 7”
Le aspettative verso il suo Festival erano sicuramente molto più alte della realtà. Un brano che non sembra decollare veramente. Peccato perché quest’anno lei,come altre sue colleghe, potevano dare molto di più con i brani giusti.
Voto 5

Simone Cristicchi – “Quando sarai piccola”
Cristicchi era stato dato (insieme a Giorgia) tra i favoriti alla vittoria. “Quando sarai piccola” tocca punti delicati e forse si è spesa un po’ troppo critica intorno al testo, lasciando fuori il sentire giusto o sbagliato che sia. Un gran ritorno per Simone che mancava da un po’
Voto 7,50

Giorgia – “La cura per me” ​
La Todrani non poteva che migliorare la scialba partecipazione di 3 anni con “Parole dette male”. La firma di Blanco le regala un po’ di brio in più, vocalmente anche meglio di 3 anni fa, anche se il brano non è il capolavoro del secolo. Basterà per confermare la vincitrice annunciata?
Voto: 6,50

Coma_Cose – “Cuoricini”
I Coma Cose hanno imbroccato anche quest’ anno. Cuoricini è una canzone che sentiremo ancora per tanto tempo. Il politically pop correct che va bene per grandi e piccini… Due cuoricini-sofficini.
Voto 7

Achille Lauro – “Incoscienti giovani” ​
Lauro sceglie finalmente un Festival “serio”, sobrio e con una ballad convincente, ma forse poteva giocarsi “Amore disperato”. Comunque è in lizza per la top 5 e forse qualcosa di più.
Voto: 7,50

Olly – “Balorda nostalgia”
Sicuramente il Festival di Olly che ha mostrato una crescita impressionante. Balorda nostalgia ha sicuramente colpito la fascia teen. La domanda che ci si pone è che necessita c’era di metterlo ogni sera nella fascia migliore della scaletta?
Voto 6

The Kolors – “Tu con chi fai l’amore”

Stash & Co insistono sulla stessa scia dello scorso Festival, ma anche sulla scia della megahit “Italodisco”, che stanno clonando a ripetizione, campando di rendita fin dove è possibile. Ed è un peccato, perché loro possono dare molto di più, come suggeriscono Ruggeri, Tozzi e Morandi. Menzione speciale, l’incursione finale di Fru.
Voto: 5,50

Rocco Hunt – “Mille vote ancora”
Anche per Rocco Hunt un ritorno in sordina. Mille vote ancora è un brano che non sa né di carne né di pesce, dipingendo un’ immagine di una Napoli in cui in molti non si riconoscono più.
Voto 5

Noemi – “Se t’innamori muori”
Noemi ha portato un discreto brano di Blanco e Mahmood ma che non graffia quanto la sua voce. Però la direzione è quella, destinazione la nuova “Sono solo parole”, prima o poi tornerà.
Voto: 6,50

Francesco Gabbani – “Viva la vita”

Gabbani è un inguaribile ottimista e anche il suo brano Viva la vita è un piccolo inno al BePositive. Un ritornello che apre e si ricorda. Un Festival semplice come è semplice Gabbani.
Un po’ più di realtà in un mondo digitale.
Voto 7

Brunori Sas – “L’albero delle noci”

Dario ha fatto un Festival da incorniciare, apprezzato da tutte le giurie. C’era voglia di Cantautori con la C maiuscola e lui ha risposto all’appello con maestria (e pure tanta inaspettata ironia).
Voto: 8

Serena Brancale – “Anema e core”
Ha risollevato le sorti del suo Festival, la serata cover dove ha dato prova della sua preparazione, non solo vocale. Sicuramente Serena ci ha creduto tantissimo, tuttavia il brano è un punto di domanda… S’ha da vede le radio.
Voto 5

Clara – “Febbre”
Mistero come Clara abbia voluto ripresentarsi al Festival dopo 1 anno con un brano sulla stessa scia ma meno incisiva. Occasione sprecata?
Voto: 4

Tony Effe – “Damme ‘na mano”
Si ricorderà la sua partecipazione più per la querelle dei gioielli, per la sua fidanza influencer che per il suo brano “Damme ‘na mano”. Un Festival che sembra aver sgonfiato il fenomeno Tony relegandolo a uno come tanti che se non parla di bling bling, vola via come il vento.
Voto: 3

Rose Villain – “Fuorilegge”

Purtroppo per lei siamo ancora nella fase in cui si parla di lei più per la bellezza e gli outfit che per la proposta musicale, che quest’anno è passata più in sordina di Click Boom
voto: 5

Modà – “Non ti dimentico”
Un Festival a metà per i Modà a causa di una rovinosa caduta per Kekko. Purtroppo cancellano la promozione e questo non li ha agevolati. Menzione dovuta è che loro come pochi altri i brani se li scrivono senza una sfilza di autori a corollare i titoli. È stata l’ ora del coraggio e ne hanno avuto per non decidere di mollare a corsa neanche iniziata. Il brano è un buon ritorno che i loro fan sicuramente apprezzano con foto vivide.
Voto 7

Bresh – “La tana del granchio”

Al suo esordio, Bresh ha ben figurato, sia nell’inedito che nella cover, non rinnegando nulla del suo (lungo) percorso artistico e senza scendere a patti con nessuno. Genova rappresentata al meglio.
Voto: 7

Marcella Bella – “Pelle diamante”
Forte e Tosta sicuramente. Marcella Bella o la ami o la odi, sicuramente dice sempre ciò che pensa. Un Festival che doveva essere di rilancio Pelle Diamante è un tentativo di modernità riuscito a metà.
Voto: 6

Willie Peyote – “Grazie ma no grazie”
Gli andò di lusso nel 2021 con “Mai dire mai (La locura)” che gli valse il sesto posto e il Premio della Critica. Quest’anno ci sentiamo di commentare la sua partecipazione semplicemente citando il titolo del brano: “Grazie ma no grazie”.
Voto: 5

Francesca Michielin – “Fango in Paradiso” ​
Un Festival senza infamia e senza lode. Un brano sincero ma poco incisivo. La sua partecipazione è passata un po’ in sordina, ricordandola più per il malleolo che per le sue performance un po’ teatrali
Voto 6

IL VOTO 

La prima classifica generale provvisoria sarà svelata prima dell’inizio della gara ed è il computo dalla media di tutti i voti ottenuti nel corso delle prime tre serate.

Successivamente i 29 artisti in gara si esibiranno e saranno votati da tutte e tre le componenti della giuria: televoto (peso percentuale sul risultato della votazione 34%), giuria della sala stampa, tv e web (33%), giuria delle radio (33%). 

Il risultato di questa votazione sarà sommato al risultato delle votazioni nella prima serata e al risultato congiunto delle votazioni nella seconda e terza serata per determinare una media percentuale delle votazioni e determinare quindi una nuova classifica.

Gli artisti presenti nelle prime 5 posizioni in classifica verranno annunciati senza ordine di piazzamento e si procederà con una nuova votazione: televoto (34%), giuria della sala stampa, tv e web (33%), giuria delle radio (33%).

Il risultato sarà sommato al risultato complessivo delle precedenti votazioni (prima serata, seconda e terza serata, quinta serata) e si determinerà una nuova media percentuale delle votazioni riferite agli artisti in Top 5.

Sarà quindi stilata la classifica finale di Sanremo 2025.  

TELEVOTO: 894.001 da fisso, 475.475.1 SMS
– si hanno a disposizione massimo 3 voti
– il costo massimo per ogni voto è di 51 centesimi
– si pagano solo i voti validi ed il servizio è riservato ai maggiorenni
– regolamento completo: www.sanremo.rai.it

OSPITI 

Antonello Venditti riceverà il premio alla carriera e canterà Ricordati di me e Amici Mai.

Tra gli ospiti, Edoardo Bove, il 22enne centrocampista della Fiorentina operato per l’applicazione di un defibrillatore dopo un malore in campo, e Vanessa Scalera per la sua Imma Tataranni, su Rai1 dal 23 febbraio con la terza stagione. Ci sarà anche Alberto Angela.

Torna Mahmood che presenta il suo nuovo singolo Sottomarino. 
 
In piazza Colombo, sul Sukuzi stage, canta Tedua, mentre in collegamento dalla Costa Toscana, ormeggiata al largo di Sanremo, si esibiscono i Planet Funk. 

I PREMI 

Il Premio TIM al cantante di questo Festival più apprezzato su app My TIM e su siti e canali social ufficiali TIM. Un riconoscimento che racconta la connessione tra gli artisti ed il pubblico, il legame tra talento, tecnologia e il cuore di chi ascolta.

Bianca Balti premierà chi ha vinto il Premio Sergio Bardotti – Miglior testo e il Premio per il miglior componimento musicale Giancarlo Bigazzi (votato dai professori dell’orchestra).

WEB & SOCIAL

https://twitter.com/SanremoRai
https://www.rai.it/programmi/sanremo/
https://www.instagram.com/sanremorai/

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