SANREMO GIOVANI 2021: nei Big YUMAN, TANANAI e MATTEO ROMANO
Sanremo Giovani 2021: nei Big entrano Yuman, Tananai e Matteo Romano.
I BIG
LA GARA DEI GIOVANI
Samia, “Fammi respirare” = cantautrice di origini yemenite e romana d’adozione, sonorità black servite su una voce soul e intensa, anche se può essere dosata meglio. Bella presenza scenica. Il brano non è un inno all’originalità ma il refrain resta in testa. Voto: 7-
Oli?, “Smalto e tinta” = cantautore bellunese, classe 1996, atittudine punk-fluid (ed emo), canta un inno all’amore libero, con tanto di citazione di Dalla; il brano è prodotto da Riccardo Scirè (già al lavoro con Sangiovanni, Madame, Elettra Lamborghini). Catchy quanto basta (per non dire paracula), ma meglio incisa che live. Voto: 6-
Tananai, “Esagerata” = il cantautore milanese Alberto Cotta Ramusino porta un beat incalzante per raccontare una relazione senza equilibrio ma difficile da recidere. Radiofonica con un suo perché, ma siamo al terzo concorrente su 3 con problemi d’intonazione, problemi di audio al Casino? Voto: 6 1/2
Vittoria, “California” = Vittoria Sarti, 19 anni, da Villafranca in Lunigiana (Ms), presenta un pezzo dalle sonorità synth pop abbastanza innocuo per raccontare il suo rapporto con la musica (noi volevamo maggiori dettagli sul suo vocal coach). Voto: 5 1/2
Matteo Romano, “Testa e croce” = 20 anni, da Cuneo, arriva forte del doppio platino di “Concedimi”. Porta un pop dignitoso al pianoforte ma abbiamo la conferma che ci sono problemi di volume nell’audio al Casinò. Peccato perché questo sta inficiando la percezione di brani che di base potrebbero anche essere validi. Voto: 6 1/2
Littamè, “Cazzo avete da guardare” = Angelica Littamè, nata nel1996 a Monselice (PD), propone un pop con impianto elettronico dai buoni passaggi armonici che è un inno alla libertà dell’essere sé stessi. Interessante anche il timbro. Voto: 7-
Yuman, “Mille notti” = romano, d’origine capoverdiana, classe 1995, sfodera una ballata tradizionale che più tradizionale non si può (e dalla linea melodica debole), parlando del rapporto tra padre e figlio. Bella voce soul, si spera solo che (nel caso) abbia un pezzo più valido per febbraio. Voto: 6
Esseho, “Arianna” = autore e produttore romano classe ’97, richiami al mito greco per parlare… d’amore (cos’altro, del resto?). Sembra il risultato di un frontale fra Coez e Calcutta, ma il brano è semplice, elegante e lui uno dei pochi stasera che segue il pentagramma (e che rende meglio live che inciso). Voto: 7-
Martina Beltrami, “Parlo di te” = 21 anni, da Rivoli (TO), ex di Amici. Brano che si basa sul crescendo, che mescola pianoforte, chitarre ed elettronica, con un refrain francamente un po’ monotono e ripetitivo. Senza infamia e senza lode, prova vocale discreta. Voto: 6+
Destro, “Agosto di piena estate” = Luca Castrignanò, 19enne leccese, racconta una relazione spezzata con carattere e intensità, pur sopra un brano non all’altezza della sua personalità. Voto: 6 1/2
Senza_Cri, “A me” = Cristiana Carella, classe 2000, da Brindisi, una Madame wannabe con echi di Giordana Angi ma nonostante tutto ha una sua ragion d’essere. Voto: 6 1/2
Bais, “Che Fine Mi Fai” = Luca Zambelli, classe 1993, da Bassano del Grappa), presenta, a suo dire, un “pop camaleontico”. Problemi d’intonazione nelle strofe (però fischietta bene), decisamente meglio nel ritornello, che suona discretamente incisivo e streammabile (sempre che questo sia necessariamente un complimento). Voto: 6 1/2