SANREMO GIOVANI: Seconda ed ultima serata

SANREMO GIOVANI:  Seconda ed ultima serata

Ultima serata di questo Sanremo Giovani. I giochi sono ormai fatti.

Ultima serata dedicata alla finalissima del concorso Sanremo Giovani dal Teatro del Casinò. Il primo vincitore che parteciperà alla 69 a edizione del Festival di Sanremo è stato annunciato ieri. Si tratta di Einar Ortiz. Nel corso della serata verranno annunciati anche gli ultimi undici BIG in gara selezionati da Claudio Baglioni e commissione. Presentano la serata il Pippo Baudo nazionale acclamato oltre misura, e Fabio Rovazzi, la vera scoperta di queste prime serate su Rai Uno.


Gli ultimi dodici Nuove proposte vengono ancora una volta accompagnate da una band e sotto l’occhio vigile della Giura di esperti.

Ecco i voti del nostro giornalista Andrea Grandi alle ultime esibizioni:

Le Ore – La mia felpa è come me

Duo composto dal viterbese Francesco Facchinetti (omonimo) e dal romano Matteo Ieva, propongono un itpop energico e arioso ma un po’ anonimo. Strofe più deboli del refrain vocalmente non pulitissimo (ma l’audio, come ieri, sembra scarso). Un incoraggiamento per la simpatia e perché pensano al sociale (promuovono Humana, associazione che recupera vestiti usati). Voto:6+

Francesca Miola – Amarsi non serve

25enne, veneziana, dopo l’esperienza ad Amici 14 prova la strada del festival con un brano piuttosto tradizionale nonostante qualche eco elettronico simil Michielin e un’interpretazione interessante, anche se a tratti un po’ forzata. Voto 6+

Mahmood – Gioventù bruciata

Mezzo sardo e mezzo egiziano, nato a Milano 26 anni fa, dopo X-Factor ha già partecipato a Sanremo Giovani (arrivò quarto l’anno in cui vinse Gabbani). Nel suo electro-pop abbastanza soft dimostra vocalmente di aver già fatto abbastanza gavetta, mostrando una convincente personalità artistica e vocale. Voto 7.5

Federico Angelucci – L’uomo che verrà

Vincitore di Amici ben 11 anni fa e campionissimo di tale e Quale Show 2018 (memorabili le sue esibizioni di Liza Minelli e Mina) è stato ripescato all’ultimo dopo l’esclusione di laura Ciriaco. C’è poco da dire che il suo talento meriterebbe un brano più consistente e meno noioso, nonostante provi a giocarsi tutte le carte sul finale in crescendo. Peccato. Voto: 5+

Sisma – Slow motion

Il duo partenopeo propone un mix fra rock’n’roll, elettronica, blues e rap, ma la sensazione è che sia un esercizio di stile abbastanza random. Voto 6-

La Rua – Alla mia età si vola

La band marchigiana ha partecipato ad Amici 15 (dopo Tú Sí Que Vales) e aveva già tentato, senza successo, la strada per Sanremo 2017. Con questo nuovo brano se non altro portano freschezza e ritmo per provare a volare ma senza una meta d’arrivo ben delineata. Voto 6,5

Nyvinne – Io ti penso

Esclusa lo scorso anno da Sanremo, la giovane polistrumentista francese che viene da Domodossola ci ritenta con un pezzo che parte intimista piano-voce, dove risalto il suo bel vibrato ma che sembra portarla al limite nell’apertura dell’inciso. Un brano non semplice, pretenzioso ma onesto, dettato da urgenza vera. Voto:6,5

Cordio – La nostra vita

Pierfrancesco è catanese ed è prodotto da Ermal Meta e si sente, per fortuna (forse pure troppo). Lui è bravo, ha presenza scenica e vocalica e il brano è ben costruito e intenso, anche se il testo in alcuni punti è piuttosto debole. Voto: 7+

La Zero- Nina è brava

Manuela è napoletana e nel suo passato ha esperienza anche di recitazione con Pieraccioni e Abel Ferrara (e nella sua interpretazione si sente). Testo impegnato à la Cristicchi, dialetto napoletano a tratti, cambi di ritmo e d’atmosfera con il trait d’union della sua presenza scenica. Vocalmente fragile sugli alti, molto più convincente nella parte recitativa. Ma l’emozione che suscitava solo pochi mesi fa Mirkoeilcane era ben altra. Voto: 6,5

Cannella – Nei miei ricordi

Enrico Fiore, classe 1995, giovane alfiere dell’indie-pop (romano, come tanti suoi colleghi negli ultimi anni) si fa notare più per un’esibizione vocale non all’altezza, anche se il brano inciso si lascia ascoltare. Voto: 5,5

Saita – Niwrad

Cantautore svizzero 29enne, dice di amare a “giocare con gli accordi”, parla di umiltà e di rispetto con un buon fraseggio su un brano musicalmente inconsistente e un po’ retorico. Voto 5,5

Mescalina – Chiamami amore adesso

Band napoletana che fa “pornopop” (vengono comunque dopo Il Genio) abbastanza acerba, musicalmente, vocalmente e a livello di scrittura. I primi Negramaro sono ancora lontani. Voto: 5,5

Gli ultimi undici BIG annunciati sono:

Federica Carta e Shade – Senza farlo apposta

Patty Pravo e Briga – Un po’ come la vita

Negrita – I ragazzi stanno bene

Daniele Silvestri – Argento vivo

Ex Otago – Solo una canzone

Achille Lauro – Rolls Royce

Arisa – Mi sento bene

Francesco Renga – Aspetto che torni

Boomdabash – Per un milione

Enrico Nigiotti – Nonno Hollywood

Nino D’angelo e Livio Cori – Un’Altra luce

Ospiti della puntata, Marco Giallini ed Edoardo LeoNon ci resta che il crimine, due dei migliori attori nel panorama italiano, sdoganano la commedia action di prossima uscita. La scuola di romano è un gradito sorriso tra alcune performance nettamente sotto la media della prima serata.

In soldoni l’ultima puntata non presenta nulla di nuovo, rispetto a ieri ma ci sta considerando la centralità alla musica delle Nuove Proposte fortemente voluta da Claudio Baglioni. Ad un Pippo più istituzionale, si contrappone un Rovazzi che ormai ha liberato qualsiasi freno inibitore e ha capito perfettamente le tempistiche televisive. Un duo da rivedere in Tv con piacere.

Quello che fa presagire la sessantanovesima edizione del Festival di Sanremo,  almeno sulla carta, è lo sdoganamento della scena underground ove non rappresentanza più una eccezione ma la regola. Claudio Baglioni ha deciso di osare e giocarsi il tutto per tutto.

Premio della critica di questa sera e vincitore dell’ultima serata di Sanremo Giovani:  Mahmood che insieme a Einar concorreranno tra i BIG alla 69a edizione del festival di Sanremo.

 

 

 

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