SOTTOTONO “ORIGINALI”: abbiamo capito che era come se questi vent’anni non fossero mai passati
Big Fish e Tormento il 4 giugno pubblicheranno “ORIGINALI” il nuovo album dei Sottotono.
Il nuovo disco del duo comprende tredici tracce: sei inedite e sette fra i brani di grande successo dei Sottotono, riarrangiate e rivisitate insieme a numerosi e prestigiosi esponenti del panorama musicale, che con grande entusiasmo hanno preso parte al nuovo progetto con diversi contributi speciali.
“ORIGINALI” è il manifesto dei Sottotono, veri originator di un suono, che precorrendo i tempi hanno sancito la nascita e lo sviluppo della musica urban in Italia e che raccontano così il loro ritorno:
Più che di una scintilla che ha riacceso un fuoco, questa ripartenza è frutto di una linfa vitale che non ha mai smesso di scorrerci sottopelle e, quando è riemersa, abbiamo subito capito che era come se questi vent’anni non fossero mai passati. Sottotono per noi sono più di una parte di carriera. È il nostro primo amore per la musica, è una famiglia, è un mondo di ricordi che nessun incidente di percorso e nessuna rottura temporanea ha potuto scalfire”.
I Sottotono sono ufficialmente tornati, anticipando il disco con un singolo, “Mastroianni”, un instant classic dove si trovano “le due anime dei Sottotono: quella del gusto classico, e quella di chi sa giocare a modo suo. Anime per cui siamo stati amati e odiati…”. Non è una sorpresa, non è un gesto di rottura, non è una provocazione: è una canzone ricca di anima e stile, con un testo intenso che non si nasconde e non nasconde, adagiata su un abito strumentale (e visuale) di primissima classe, di un’eleganza che è da un lato fresca e dall’altro senza tempo. Anche perché i Sottotono sono tornati sì, ma per restare.
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Sempre secondo le loro regole. In una nascente scena hip hop italiana che, nei primi anni ’90, guardava tutta esclusivamente a New York, Massimiliano Cellamaro (alias Tormento) e Massimiliano Dagani (alias Big Fish) fin dai primi passi della loro carriera hanno mostrato una rara personalità nel fare le cose invece decisamente a modo proprio. Intriso di riferimenti al lato più solare, funk e melodico della West Coast (l’altra faccia, stilistica e geografica, dell’hip hop statunitense), il loro album d’esordio Soprattutto sotto (1994) uscito per la indipendente Vox Pop – unica concessione hip hop per la label – simbolo della scena alternativa italiana degli anni ’90 – è stato all’epoca una sorpresa, un’eccezione, un allegro gesto di rottura che li ha messi subito sulla mappa della scena di casa nostra da osservati speciali. Due anni più tardi, 1996, altra svolta: Sotto effetto stono li trasforma all’improvviso da promesse ad inaspettati padroni del gioco: maturità stilistica e compositiva insieme a singoli di enorme successo (Tranquillo, Solo lei ha quel che voglio e Dimmi di sbagliato che c’è superano tutti le 200.000 copie vendute ciascuno) e una presenza carismatica ed instancabile sui palchi di tutta Italia li trasformano nella vera sensazione della scena rap nazionale, capaci di portare come nessuno prima nei piani alti del pop italiano i sapori della musica urban e dell’r’n’b più sofisticato, andando oltre i confini dell’hip hop più canonico. Seguono altri due LP (Sotto lo stesso effetto, 1999; …In teoria, 2001) e altri singoli di grande successo (come Amor De Mi Vida, o Mai più col featuring di Shola Ama), ma al tempo anche una controversa partecipazione a Sanremo con la traccia Mezze verità che mette sotto stress l’amicizia e l’affinità artistica tra Tormento e Big Fish.
Le strade dei due si separano (se non ufficialmente, di sicuro nella realtà dei fatti), offrendo come lascito ben due antologie, Vendesi – Best Of Sottotono del 2003 e Le più belle canzoni dei Sottotono del 2007.
Tormento si stacca dal pop per intraprendere un percorso di grande credibilità nel mondo del soul e dell’hip hop più underground (con album come Il mio diario del 2006, Rabbia del 2009 fatto uscire a nomi Yoshi Torenaga, Micro De Oro creato assieme al compianto mc Primo Brown del 2014); Big Fish fa un passo indietro rispetto ai riflettori, diventando uno dei grandi protagonisti dietro le quinte dell’esplosione nel mainstream delle sonorità urban ed hip hop nel nostro Paese, che riportano il rap italiano in cima alle classifiche (Fabri Fibra, ma non solo) oppure concedendosi libere uscite ad X Factor (come produttore e coach, affiancato a Manuel Agnelli) e con progetti solisti sperimentali nell’accostare dubstep, hip hop ed indie (Niente di personale, 2013). Negli ultimi tempi, però, i fili mai sciolti definitivamente si riannodano, in silenzio: Tormento e Big Fish tornano progressivamente a sentirsi, parlarsi, vedersi.
La scintilla si riaccende. La voglia di tornare a giocare sempre e solo secondo le proprie regole – ma con molta saggezza in più, e molta pressione inutile in meno – si rimette al centro delle loro vite e della loro profonda, preziosa, particolarissima esperienza a due. È ancora di tempo di Sottotono. 2021: arriva un singolo fuori dal 23 aprile, “Mastroianni”, che anticipa il nuovo album in uscita: “Originali”, disponibile dal 4 giugno 2021.
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