THE VOICE SENIOR 2025: Le 20 migliori esibizioni

THE VOICE SENIOR 2025: Le 20 migliori esibizioni

In attesa dalla finalissima di venerdì 11 aprile, in diretta su Rai1, ripercorriamo le 20 performance live che ci hanno maggiormente convinto.

Chi vincerà questa edizione, che ha registato ancora una media di oltre il 23% di share, e andrà ad aggiungersi all’albo d’oro del programma insieme ai predecessori, Diana Puddu (2024), Maria Teresa Reale (2023), Annibale Giannarelli (2021-2022) ed Erminio Sinni (2020)?

La qualità anche quest’anno è molto alta e questi senior non hanno nulla da invidiare ai cantanti cosiddetti “professionisti” (anzi). Sarà perché mossi “solo” dalla passione e non dalla ricerca di gloria (e denari)?

1)Monica, “Quando finisce un amore”

Le leccese Monica Bruno si è fatta notare già alle blind con “Tutt’al più” di Patty Pravo ma è in semifinale con questo brano di Cocciante che ha sfoderato tutta la sua potenza interpretativa e intensità. Il tutto accompagnato da un timbro particolarissimo. Probabile se la giocherà con l’altro fenomeno dell’edizione, Patrizia. Chapeau.

2)Patrizia, “Amoreunicoamore”

Patrizia Conte (da Taranto), una vita di musica dietro le quinte, fra jazz e blues (andatevi a cercare su YouTube qualche passato live). Alle blind su questo brano di Mina ha spettinato anche il calvo Clementino. Interpretazione, estensione e padronanza vocale indiscusse. In semifinale ci ha convinto meno, sempre con Mina (“Portati via”), più urlata che interpretata, ma resta la favorita. Ci auguriamo in un’assegnazione di Gigi che sappiamo valorizzarla al massimo.

3)Alessandro, “Il disertore”

Il ternano Alessandro Acciaro ha abbandonato dopo 4 anni la carriera militare perché non in linea con la sua essenza. E portare questa cover di Boris Vian (riadattata da Fossati) lo testimonia: il messaggio contro tutte le guerre arriva  in ogni nota, in ogni suono, con una delle voci più belle per timbro e colore per la performance forse più di classe in assoluto di questa edizione. Meriterebbe la top 4 e non è detto che non ci arrivi, con l’assegnazione giusta.

4)Danilo, “Unchain My Heart”

A proposito di armi, Danilo Grimieri De Ioanni è un ex primo luogotenente dell’esercito e per anni è stato all’estero impegnato in importanti operazioni di peacekeeping in alcune delle zone più complicate del mondo (e ancora si commuove a ricordare quel vissuto). Tanto gentile e sensibile quanto potente e vibrante nello stare sul palco, con un timbro che ha poco da invidiare al grande Joe Cocker. Anche lui si può giocare tranquillamente la top 4.

5)Lucia, “Tu sì na cosa grande”

Lucia Del Piano arriva da Catania e convince tutti alle blind con una versione personale di “Tu sì na cosa grande” e bissando in semifinale l’acclamazione del pubblico con “Mi sei scoppiato dentro al cuore” di Mina. Eppure Arisa soprendentemente non la porta in finale, il web sembra contrariato.

6)Gianni, “Everything I Do (I Do It For You)”

Altra storia particolare quella di Gianni Petrillo da Peschiera Borromeo: 30 anni da vigile del fuoco, è intervenuto anche nell’incidente all’aeroporto di Milano e quel che ha visto gli fa ancora tremare la voce. Una voce che interpreta bene il classico di Bryan Adams, con un timbro originale ed emozionante. La tecnica non è robustissima ma sa creare empatia nel pubblico. Azzardiamo il podio per lui.

7)Claudio, “Mi manchi”

Bisnonno 75enne che ha vissuto anche nella famosa via Gluck di Milano, Claudio Maggio sfodera un graffiato che non fa invidiare né Fausto Leali (alle Blind) né Marco Masini (in semifinale). La Bertè incomprensibilmente non lo porta in finale e il pubblico si rivolta (e anche gli altri coach). Ma il segno l’ha lasciato a tutti.

8)Franco, “La casa in riva al mare”

Franco Cosa da Taranto si cimenta con un gigante come Dalla e non sfigura, per tecnica e cuore, mentre in semifinale stupisce con una versione travolgente di “Georgia On My Mind”. Questa volta la scelta dubbia di eliminarlo spetta a Gigi D’Alessio. Bravissimo comunque.

9)Luca, “Strano il mio destino”

Luca Virago, da Busto Arsizio, cantante e imitatore visto sovente in tv negli anni ’90 (fra cui la vittoria a “Stasera mi butto” nel 1992 e la partecipazione a Sanremo Giovani del 1993 con “Ci vuole molto coraggio) con questo brano di Giorgia in semifinale dimostra tutta la sua impressionante estensione vocale; in finale, oltre all’esercizio fisico, occorrerà mostrare anche un po’ di cuore…

10)Loredana, “Proud Mary”

Loredana Maiuri, vocalist di grande esperienza (“Non è la Rai”, “Sarabanda”, “Tira e Molla”) ha esordito nel 1987 come corista di “Domenica In” con Raffaella Carrà; proprio lì incrociò la sua attuale coach, Loredana Bertè, che le fece i complimenti dietro le quinte. 61 anni (ma ne dimostra almeno 15 anni), grande presenza scenica e padronanza del palco, sfodera una grinta non comune e un graffio nella voce che le permette di affrontare brani di Tina Turner (nelle Blind) e persino degli AC/DC (“Highway to Hell” in semifinale).

Altre esibizioni degne di segnalazione:

11)Francesco, “Era già tutto previsto”

12)Eleonora, “Io e te da soli”

13)Graziella, “Fai rumore”

14)Maura, “Non, je ne regrette rien”

15)Luigi, “Roxanne”

16)Laura, “La casa del sole”

17)Francesco, “Un senso”

18)Bruno, “Gli amori”

19)Gianni, “A muso duro”

Aggiungiamo anche – ovviamente fuori gara – il magico duetto fra Arisa e Loredana Bertè in “Minuetto”:

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