THE WEEKND: Il pop dopo l’apocalisse [Gallery, info e scaletta]

Uno show monumentale, post-apocalittico, immenso e tremendamente pop.

Ieri sera è andata in scena la prima delle due date italiane dell’After Hours til Dawn Tour di The Weeknd. Oggi si replica!

Davanti ad 80.000 persone (e 80.000 anche questa sera) The Weeknd o quello che ne resterà di lui, di Abel o di qualsiasi cosa diventerà e muterà in futuro ha illuminato la location milanese. 

Imponente è il palco che rappresenta uno scenario post-apocalittico che rappresenta la Cattedrale di San Paolo, la Cn Tower di Toronto e l’Empire State Building di Ny in brandelli dai quali escono lingue di fuoco, laser ed effetti luminosi a più non posso. 

Una passerella infinita che dal palco arriva ad una enorme luna al centro dell’Ippodromo e nel mezzo un robot gigante (creato dal giapponese Hajime Sorayama e già presente nel video di “Echoes of Silence” del 2011) quasi come un nuovo idolo attorno al quale ballano e si muovono una crew di danzatori vestiti di bianco. 

In mezzo a tutto questo scenario c’è lui.

Il sopravvissuto, la divinità del pop che entra con una maschera argentata e illuminare il nuovo mondo con le sue canzoni, il suo ritmo e la sua energia. 

Questa sera la replica… 

LA SCALETTA 

Ad aprire lo show il dj e producer canadese Kaytranada e il producer americano Mike Dean.

Dawn Fm
Take My Breath
Sacrifice
How do i make you love me?
Can’t feel my face
Lost in the fire
Hurricane
The Hills
Kiss Land
Often
Crew Love
Starboy
House of balloons
Heartless
Low life
Reminder
Party Monster
Faith
After Hours
Out of Time
I Feel it coming
Die for You
Is there someone else?
I was never there
Wicked games
Call out my name
The Morning
Save your tears
Less than zero
Blinding Lights
Tears in the Rain
Creepin’
Popular
In Your eyes
Moth to a flame

LA GALLERY 

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