Recensione: THIRTEEN REASONS WHY – 3^ stagione

Sulla copertina della colonna sonora della terza stagione di Tredici – 13 Reasons Why c’è Clay, con il suo inconfondibile sguardo tenebroso e cupo.

Non che sia una novità: in tre stagioni raramente è capitato di vedere Clay, uno dei protagonisti, rilassato e felice. Forse solo nei pochi momenti passati assieme ad Hannah, quando era ancora viva e  (apparentemente) felice e distante dai pensieri che l’avrebbero presto uccisa. Il perché è presto detto: Tredici – 13 Reasons Why è un manifesto sull’atrocità dell’adolescenza, altro che il periodo più bello e spensierato della vita.

Siamo giunti, dicevamo, alla terza stagione del fortunato teen drama targato Netflix, che ha tenuto incollati agli schermi migliaia di adolescenti e non. E quando diciamo “drama”, non è tanto per dire.  L’argomento è più che mai controverso: in Tredici – 13 Reasons Why si parla del suicidio di un adolescente a seguito di numerosi atti di bullismo da parte dei suoi compagni di scuola. Hannah Baker, la protagonista e vittima, incide su tredici cassette la storia della sua sofferenza: ogni cassetta è dedicata ad una ragione – e quindi ad una persona – che l’ha portata a farla finita. Lungi da noi spoilerare la trama, se mai dovesse esserci qualcuno che non ha ancora visto nemmeno la prima stagione (l’unica, a mio avviso, degna di nota: le altre due si vedono ormai per inerzia), vi raccontiamo qualcosa in più sulla colonna sonora, appena uscita anche in Italia.

Non è facile dare uno sfondo musicale ad una serie in cui si parla di adolescenti in difficoltà. L’ideale sarebbe raccontare la tristezza lasciando aperto un piccolo barlume di speranza. Perché è questo, infondo, che ci sia aspetterebbe dall’epilogo di una storia del genere, e di qualsiasi altra vicenda che riguardi un ragazzino in difficoltà: un lieto fine. L’OST di 13 Reasons Why (3 Season) include diciotto brani: si parte con i 5 Seconds of Summer e la traccia di apertura “Theet”, ma è con “Fuck I’m Lonely” di Lauv ft Anne-Marie che l’adolescenza prende forma in tutta la sua sincerità: “And all my friends are way too drunk to save me from my phone. So sorry if I say some things I mean”. The Decemberists introducono un’atmosfera più cupa con la bellissima “Severed”. Si continua con una carrellata di pezzi dolce-amari dedicati a quell’amore adolescente che vero amore non è senza l’assenza di qualcuno, da “Miss U” di Charlie XCX e“This baby don’t cry” di K.Flay fino ad un piccolo revival anni Novanta con la cover di “Ordinary World” di Eskmo e White Sea, meno bella dell’originale ma lo abbiamo detto: non è vero amore se non manca qualcosa.

Score:  6,5

Tre brani da ascoltare subito: Theet – Fuck I’m Lonely – Ordinary World

Quotes:  

Tracklist:  

01. Teeth – 5SOS

02. Die a Little – 5SOS

03. Fuck, I’m Lonely – Lauv ft. Anne-Marie

04. Severed – The Decemberists

05. Swim Home – Cutious Clay

06. Another Summer Night Without You – Alexander 23

07. Miss You – Charlie XCX

08. Favourite Drug – Daydrem Masi

09. Keeping it In the Dark – Daya

10. Young forever – JR JR

11. All that- Drama Relax ft. Jeremih

12. This Baby D0n’t Cry – K.Flay

13. Walk Forever By My Side – Twin Shadow

14. Slaves Of Fear – Health

15. All Your Life – Angelo De Augustine

16. Culture – Hambree

17. Still Want To Be Here – Frightened Rabbit

18. Ordinary World – Eskmo ft. White Sea

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