“TOCCA A NOI – Musica per la pace” il grande concerto per raccogliere i fondi per l’Ucraina
È stata presentato il concerto “TOCCA A NOI – Musica per la pace” che si svolgerà a Piazza Maggiore a Bologna, il 5 aprile.
Un grande evento a ingresso gratuito per raccogliere fondi a sostegno di SAVE THE CHILDREN per aiutare i bambini che stanno subendo le terribili conseguenze del conflitto in Ucraina.
L’evento – a ingresso gratuito – ha registrato il tutto esaurito in meno di due ore dall’apertura delle prenotazione, con una media di 42.000 click al minuto sul portale dove erano a disposizione 7000 accessi alla piazza.
Una lunga maratona che vedrà alternarsi sul palco alcuni tra gli artisti italiani più amati, che hanno deciso di unirsi per ricordare, ancora una volta, l’urgenza di fermare le violenze che da settimane colpiscono drammaticamente le bambine, i bambini, le donne e gli uomini dell’Ucraina e sensibilizzare giovani e meno giovani ad attività di dialogo e di cooperazione, di costruzione costante della pace nel mondo.
LA CONFERENZA STAMPA
Matteo Lepore, sindaco di Bologna
Abbiamo deciso di mettere a disposizione Piazza Maggiore. Bologna è una città che sa rispondere e vuole rispondere quando c’è da prendere una posizione.
Partiamo sempre dal basso.
Stiamo vedendo immagini orribili che non avremmo voluto più vedere.
Da Sindaco ogni giorno arrivano centinaia di profughi, donne e bambini, dobbiamo preoccuparci di loro, come dobbiamo preoccuparci di quelli che sono rimasti nella loro nazione.
Un concerto con il quale vogliamo raccogliere fondi e ci vogliamo stringere attorno al loro.
Daniela Fatarella, direttrice generale di Save the Children
L’obiettivo è quello di tenere accesa l’attenzione non solo sull’Ucraina ma piuttosto su processo di pace che è necessario perseguire.
Noi lavoriamo in Ucraina dal 2014. È impossibile attualmente lavorare in Ucraina perché non ci sono canali umanitari aperti.
Noi cerchiamo di offrire accoglienza ai profughi che arrivano.
Questa è una guerra di orrori.
Quello che faremo domani sera è alzare la voce e farci sentire per la pace.
Speriamo che migliaia di persone possano sostenere questo evento con un semplice sms.
La Rappresentante di Lista, ideatrice dell’evento
Quel tweet è partito da una urgenza.
Abbiamo sentito la necessità di fare qualcosa. E la prima cosa che abbiamo pensato è quello di fare un concerto.
Da lì è nata una risposta incredibile di artisti che hanno aderito.
È stata veramente un’onda che ci ha investito e riempito di gioia e soprattutto di speranza per il futuro.Quello che tentiamo di fare attraverso questa manifestazione è quello di unire e alzare la voce.
Quindi questo faremo e proveremo dire no alla guerra e mandare un messaggio di pace.
Paolo Benvegnù
Siamo Onorati di poter rivolgere il nostro messaggio di Pace attraverso la Musica, attraverso lo Sguardo. Siamo con le vittime inermi, contro la brutalità che esiste in ogni gesto di prevaricazione. Saremo con loro e con voi. Nella Speranza che le Parole ed i Gesti di Pace possano mettere a tacere l’idiozia delle armi.
Fast Animals and Slow Kids
Un concerto cosa può spostare? Un concerto non può fare finire un conflitto. Ma un concerto può riportare l’attenzione sulla parola pace.
La pace la vivevamo come un qualcosa di scontato, un diritto acquisito. Bisogna riprestare l’attenzione su questo termine.
Noemi
Sono convinta che la musica si faccia carico di questi messaggi. Dobbiamo stare sul palco per promuovere il pacifismo e la pace.
Purtroppo, da questa guerra le principali vittime sono i bambini.
Dobbiamo urlare questa nostra necessità e non si può girare la testa davanti a queste situazioni.
Andrea Delogu, conduttrice dell’evento
Quando mi è stato promosso di condurre l’evento ho capito come potere esser utile per qualcosa di così grande.
Esserci è un onore e un dovere. Spero che sia le persone in Piazza maggiore sia chi guarderà da casa riesca a sentirsi parte di questo movimento di artisti e che voglia partecipare come può. Tocca davvero a noi, ognuno deve fare la sua parte
ALTRI COMMENTI DEGLI ARTISTI SUL PALCO
Gianni Morandi racconta
Sono molto felice di partecipare al concerto in piazza Maggiore a Bologna il 5 aprile e altrettanto felice che la mia città, il Comune e la Regione abbiano accolto questo appello lanciato nelle scorse settimane dalla Rappresentante di Lista, a cui va tutta la mia stima per aver avuto questa idea. Aderisco con entusiasmo alla loro chiamata, vista l’importanza della causa che ci rende tutti uguali e tutti uniti in questi momenti difficili. Tocca a Noi fare qualcosa e sono felice di partecipare ad un’iniziativa così lodevole”.
Elisa
Quello che sta succedendo in Ucraina è disumano e questo è il momento di alzare una voce comune. La mia solidarietà va a tutti coloro che stanno soffrendo per il conflitto, ma soprattutto va ai bambini, spettatori silenziosi e protagonisti innocenti di una guerra tra adulti che subiscono ingiustamente. Non si può stare in silenzio e far finta di niente quando le scuole e gli ospedali vengono distrutti, i civili muoiono sotto le macerie, migliaia di persone sono costrette a nascondersi e scappare per proteggersi dalle bombe, e chi la pensa in maniera opposta viene arrestato e messo a tacere. Noi abbiamo una voce e dobbiamo farla sentire, uniti a Bologna e sempre”.
Diodato
Mi vergogno di far parte di un’umanità in cui sia ancora concepita la guerra, la distruzione come atto finale di onnipotenza, in cui sia concesso a chi detiene il potere di usare i più deboli per massacrare altri deboli innocenti, bambini inclusi. Non posso che sostenere chi costruisce pace, chi rivolge il suo sguardo ai più fragili, chi con le sue azioni disarmate crea uno spiraglio di luce in questa cieca tempesta umana”.
Elodie
La musica da sempre ha l’immenso potere di unire le persone, ora Tocca a Noi attraverso questo concerto darle voce e forza per aiutare chi ne ha più bisogno”.
Gaia
Sono fiera di poter utilizzare la musica come veicolo sacro,di risveglio spirituale e aiuto reciproco. In questo momento così difficile, in cui l’odio e la morte continuano a bussare ai nostri cuori. Martedì 5 Aprile in Piazza Maggiore a Bologna ci ritroveremo a celebrare ancora una volta la speranza e il nostro futuro. I bambini, le nuove anime, vittime di questa violenza che non meritano, non dovrebbero neanche conoscere e da cui possiamo provare insieme a salvarli. Tocca a noi ricordarci che siamo tutti capaci di scegliere la luce, la forza, se non per noi, per chi in questo momento non ha il privilegio di scegliere”.
GLI ARTISTI
A fianco del COMUNE DI BOLOGNA e della REGIONE EMILIA-ROMAGNA, per “TOCCA A NOI – Musica per la pace” si sono subito messi al lavoro PER – ASS. PROMOTER EMILIA-ROMAGNA, ESTRAGON CLUB, LOCOMOTIV CLUB, STUDIO’S E WOODWORM, che produrranno l’evento.
Sul palco, una line up d’eccezione, che ha deciso di aderire al progetto: oltre a LA RAPPRESENTANTE DI LISTA, si esibiranno BRUNORI SAS, DIODATO, ELISA, ELODIE, FAST ANIMALS AND SLOW KIDS, GAIA, GIANNI MORANDI, NOEMI, PAOLO BENVEGNÙ, RANCORE, THE ZEN CIRCUS, e molti altri.
A condurre l’evento, ANDREA DELOGU che guiderà lo spettacolo, con la partecipazione di EMA STOKHOLMA, MARCO BALIANI e DANIELE PIERVINCENZI.
IN ONDA
Giovedì 7 aprile, l’evento sarà trasmesso in prima serata su RAI 3 e su RAI RADIO2 e visibile on line su Rai Play.
La trasmissione radiofonica e quella televisiva sono a cura di Massimo Martelli, per la regia di Fabrizio Guttuso.
INIZIATIVA BENEFICA
L’Iniziativa, che ha il supporto di Rai per il Sociale, è volta a raccogliere fondi per SAVE THE CHILDREN, che lavora in Ucraina dal 2014 e che distribuisce aiuti sia ai bambini e alle loro famiglie tuttora nel Paese, che a quelli che sono fuggiti nei paesi limitrofi. Tutti possono contribuire donare 2 euro con un sms al 45533 dal proprio cellulare e 5 o 10 euro chiamando lo stesso numero da rete fissa. Si può inoltre dare il proprio contributo attraverso il sito internet www.savethechildren.it/ucraina