TOMORROWLAND 2023: un festival che sembra non smettere mai di stupire
Ha chiuso domenica 30 luglio il Tomorrowland 2023, la diciassettesima edizione da quanto è nato il festival.
400.000 i fortunati partecipanti totali, ma senza andare troppo lontano dal vero, i biglietti richiesti ogni anno si aggirano attorno al milione, come del resto dimostrano i tre weekend sold out dello scorso anno, non riproposti perché hanno richiesto uno sforzo organizzativo ai limiti, anche per una macchina rodata come questa.
I palchi in totale, compresi anche quelli di dimensioni più ridotte sono 16, tutta la scenografia ha richiesto per essere montata un totale 52 giorni, mentre sono oltre 15.000 le persone che in diversi ruoli lavorano all’evento ogni giorno per dare la possibilità a chi viene da tutto il mondo d’ascoltare la sua musica preferita.
Stupisce ogni volta la potenza del brand Tomorrowland, c’è chi se l’è fatto tatuare da anni (è possibile farlo anche tra un palco e l’altro con tre tattoo studio dedicati), chi lo ritaglia sui capelli, chi semplicemente fa la coda per acquistare maglie, felpe, cappellino o altro tipo di gadget in uno dei quattro shop disponibili.
Negli ultimi due giorni dell’edizione 2023 in parte caratterizzati da temporali, non mancano le perle che contribuiscono a rendere unico questo evento. Della maestosità del main stage invece, di come il palco principale sia diventato sempre più festa a tutto tondo e delle caratterizzazioni dell’allestimento di quest’anno avevamo parlato qui.
È una filarmonica di 50 elementi a dare vita a Symphony of Unity, una stupenda ora e mezza di bradi EDM rivisti in chiave classica sul palco al chiuso dell’Atmosphere, in realtà non troppo capiente per un’esibizione che avrebbe meritato spazi più ampi.
A chiudere sul Main Stage sabato sera è uno Steve Aoki in grandissima forma. Trattato come un divo, prima approfitta delle varie scenografie del festival per dei contenuti per i suoi canali social, poi sul palco dà vita a una performance indimenticabile, ricca di ospiti anche molto diversi tra loro, da Kid Cudi a Paris Hilton, passando per Danna Paola.
Domenica è la volta di Martin Garrix a chiudere, come il precedente weekend. Garrix musicalmente parlando, ci è sembrato quello in grado d’offrire dal palco principale maggiori “vibe” a orecchi più educati e non soltanto show e divertimento.
Se in questi anni gli artisti del Main Stage seguono logiche sempre di mercato, tentando d’andare in contro anche ai grossi gruppi di fan delle varie nazioni presenti grazie ai loro idoli, è sugli altri palchi che è possibile trovare musica per i più appassionati dell’EDM.
Da Maxim Lany a Capoon, passando per Floorplan, Mosley Jr, Boris Brejcha, il tutto senza dimenticare l’italiano Gabry Ponte, al suo esordio qui in Belgio e persino la star dell’NBA Shaquille O’Neal sul palco Youphoria con il nick Dj Diesel.
La media partnership con TikTok prova a portare i tanti contenuti del Tomorrowland anche a un pubblico di giovanissimi, quelli che al momento non hanno la capacità di spesa per venire in Belgio al festival, ma che l’avranno in futuro. Grazie anche a uno studio di produzione dedicato a TikTok sono innumerevoli i contenuti di qualità realizzati dal team durante la kermesse e inseriti in questi giorni sulla piattaforma per dare le emozioni di questa atmosfera a chiunque.
Continua anche l’avventura dell’etichetta discografica Tomorrowland Music che ormai ha raggiunto le tre uscite settimanali su Spotify e ha dato vita anche a una seconda label orientata più al pop.
Tante le anime di questo ricco festival, anche molto diverse tra loro, che con maestria gli organizzatori riescono (e speriamo sia così anche in futuro) a mantenere tutte assieme, al punto che alcuni eventi che altrove farebbero notizia ed evento a sé, qui rischiano di passare in secondo piano.
Dal Tomorrowland 2023 è tutto, per un festival che sembra non smettere mai di stupirci.
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Photo: Cristina Taricco
