Video e Testo: GHALI – “Barcellona”

Video e Testo: GHALI – “Barcellona”

E’ on line il video di Barcellona il terzo brano estratto da DNA, l’ultimo album di Ghali (LEGGI LA RECENSIONE) uscito lo scorso 21 febbraio.

Ghali ha definito questo video come “il film” del suo brano e forse, più che mai in questa occasione, la regia di Giulio Rosati ha un sapore davvero cinematografico. Il videoclip, in parte girato nei prestigiosi spazi del Museo Nazionale del Risorgimento Italiano di Torino tra cui la Camera dei deputati del Parlamento Subalpino, racconta una storia d’amore atipica e travolgente con al centro due giovani innamorati. I protagonisti e lo stesso Ghali, qui in veste di narratore intento a scrivere su una pergamena, indossano delle ali che, oltre a rappresentare lo slancio di una nuova storia, contrastano con la quotidianità delle immagini, raccontando l’amore per quello che è: la magia di sentirsi unici e speciali in mezzo a tutti e tutto. 

Con Barcellona va in scena la storia piena di tenerezza di due innamorati che insieme riescono meglio ad accettarsi per come sono, fragili e felici nel frullatore delle emozioni. Questa libertà conquistata grazie al sentimento è il messaggio più importante del videoclip e della canzone: l’amore che, in ogni sua forma ed espressione, ci dona le ali, anche se ogni tanto, come accade nel video, finiscono per incastrarsi nella porta del tram.

Barcellona è una lettera a cuore aperto che si posa delicata sulla produzione di Michele Canova. Nelle strofe si alternano le prospettive dei due innamorati in quello che diventa un vero e proprio dialogo sul proprio futuro. Questa ballad dal testo diretto e intimo, evidenzia ancora una volta come la contemporaneità, insieme a una costante ricerca di sonorità internazionali, siano le insegne al neon della strada intrapresa dall’artista.

IL TESTO

Mi hai detto faccio come cazzo mi pare
Sono tre vite che ti vengo a cercare
Lo sai che ho ancora più paura dell’aereo
Se litighiamo prima di decollare
E sì, la Tunisia, la Polizia
Quanto hai sofferto, mamma mia
E ancora che mi insultano le tue fan
E il nuovo disco come va?
E senti, tua madre proprio non la sopporto
Ti spaccherei quel cellulare
Menti quando mi dici che ora è tutto a posto
Che smetti pure di fumare
Ne usciamo distrutti, coperti di insulti
Salutami Gucci, ti stringo e poi sfuggi
Ti stringo e poi sfuggi
Barcellona
L’ultima volta che ti ho vista è stato lì
Che strano reincontrarci qui dopo il check-in
Finiti in un frullatore, dopo tutto ‘sto grande amore
Vorrei guadagnarci almeno una canzone
Quale pronostico, amore tossico
Amare il prossimo
Pensa se fossimo stati in un altro posto
Quella sera del novembre scorso
Non mi dire: “Tutto a posto”, io ti conosco
In quartiere sono lo stesso ragazzino
Dici che fumo con gli amici, faccio il duro e il figo
Il distacco dell’età, non l’ho mai sentito
Ti apro le porte del mio cuore, tu apri il frigo bar
Ehi, quando ti guardo mi disarmi
Che fortuna che sei proprio tu ad amarmi
E tu sei vergine per gli astri
E quando lo facciamo è come se tu lo tornassi
Non riciclare quei messaggi
Oh baby, no, non disboscarmi
Cancella i miei lavori se mi manchi
Dove sei? Non vedo l’ora
Barcellona
L’ultima volta che ti ho vista è stato lì
Che strano reincontrarci qui dopo il check-in
Finiti in un frullatore, dopo tutto ‘sto grande amore
Vorrei guadagnarci almeno una canzone
Barcellona
Forse non c’è un destino meglio di così
Sorridi scema, che ci vuole a perdersi
Finiti in frullatore, via da tutto ‘sto grande amore
Vorrei guadagnarci almeno una canzone
Mi hai detto faccio come cazzo mi pare
Sono tre vite che ti vengo a cercare
Lo sai che ho ancora più paura dell’aereo
Se litighiamo prima di decollare

Fonte: LyricFind

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