Video e Testo: SAMUEL HERON – “Ragazzi popolari”
Ragazzi popolari è il nuovo singolo di Samuel Heron. E’ on line su YouTube anche il video ufficiale.
Dopo “Me ne batto r’ belin” brano in dialetto spezzino, “Ragazzi popolari” è il secondo di una trilogia di brani con il quale Samuel Heron ritorna ad una dimensione più umana del suo essere artista, raccontando le sue radici, le storie che lo hanno accompagnato dalla sua infanzia sino a diventare la persona che è oggi. Scritto dallo stesso Samuel Heron Costa “Ragazzi popolari” è una poesia intrisa di autentica verità, una fotografia vera e sincera che ritrae il volto di moltissimi “ragazzi popolari” tutti diversi ma in fondo tutti uguali contraddistinti dalla medesima voglia di riscatto e rinascita sociale, ognuno con le sue passioni, progetti e ambizioni.
Una melodia avvolgente scandita dal dolce suono di una chitarra acustica lascia spazio all’immaginario di Samuel Heron dando vita ad una canzone di grande impatto che ben accompagna l’ascoltatore nel nuovo mondo musicale del giovane artista. “Ragazzi popolari” rimane nelle orecchie sin dal primo ascolto grazie ad un sound affascinante caratterizzato da un’incalzante melodia carica di autenticità.
ABOUT SAMUEL HERON
Poliedrico e trasversale, Samuel Heron, all’anagrafe Samuel Costa, è un artista in grado di muoversi con agilità tra diversi range e stile musicali. Dalle sonorità più tipiche del rap notevoli sono inoltre le influenze cantautorali che contraddistinguono la sua produzione, senza dimenticare atmosfere blues e melodie swingate elementi tropical, dancehall, e di reggaeton con il quale l’artista ha da sempre abituato la sua fanbase.
Ad un anno di distanza dall’album d’esordio “Triste” e dopo il recente ritorno sulle scene musicali con “Nella Pancia della Balena” insieme ai The Kolors prosegue così il suo nuovo percorso artistico e personale ancora più introspettivo in cui Samuel mostra la sua vera essenza, senza paure, congetture e vincoli particolari, ma solo con l’idea di aprire il suo cuore, la sua mente e la sua musica verso ulteriori orizzonti sonori in cui il la cultura cantautorale più realista abbraccia la cultura popolare.
Attraverso un’assidua ricerca musicale, mai scontata e prevedibile, il sound e lo stile di Samuel Heron sono ormai unici e assolutamente riconoscibili nel panorama musicale italiano. Il brano conferisce un maggior grado di consapevolezza e maturità che ben rispecchiano l’evoluzione in corsa del giovane cantautore, il quale, superando gli ostacoli, con determinazione e volontà, non hai mai smesso di ricercare la propria identità. Attraverso questa rinnovata veste Samuel si mostra per ciò che è veramente: un musicista estremamente versatile e dotato di una sensibilità rara, un talento senza eguali nella scena musicale contemporanea.
IL TESTO
L’odore di soffritto nella scale
Mia nonna che guarda Rai Tre
Ombre cinesi sopra le serrande
Pure il tramonto è diverso perché
I palazzoni abbracciano un po’ il sole
Il pazzo del quartiere dà di matto
Ma fa sentire tutti meno soli
Non te ne andare, aspetta un attimo
E giocavamo alla tedesca
Mangiando una focaccia
Una cosa che non uso più
Le prendevamo dai più grandi
La mamma che si affaccia e grida: “Dai torna su”
Nel blu dipinto di blu
Nel blu dipinto di blu
Siamo ragazzi popolari
Tutti diversi e tutti uguali
Figli di operai
In mezzo a mille guai
Ma con i sogni nei salvadanai
Siamo ragazzi popolari
Tutti diversi e tutti uguali
Figli di operai
In mezzo a mille guai
Nai nai nai nai
Qualsiasi cosa fai nel quartiere io l’ho già fatta
E se Dio vuole, frate, ho finito di farla
Sognavamo le ragazze ricche
Con le perle nei lobi
Ma quello che non hai poi lo odi
Le toppe sulle ginocchia
Dai tetti scende la pioggia
Tu mi baci, ma rimango una ranocchia
La rabbia dell’ignoranza
La muffa dentro la stanza
Tutti i giorni passa sempre un’ambulanza
E passavamo le giornate facendo le impennate
Una cosa che non uso più
Poi giocavamo a fare i grandi
Nel cuore i primi tagli
Sul muro baby “I love you”
Nel blu dipinto di blu
Nel blu dipinto di blu
Siamo ragazzi popolari
Tutti diversi e tutti uguali
Figli di operai
In mezzo a mille guai
Ma con i sogni nei salvadanai
Siamo ragazzi popolari
Tutti diversi e tutti uguali
Figli di operai
In mezzo a mille guai
Nai nai nai nai
WEB & SOCIAL
instagram.com/samuelheroncosta